Medici stressati, pronto soccorso vuoti | Coronavirus, la Sicilia aspetta (e spera) - Live Sicilia

Medici stressati, pronto soccorso vuoti | Coronavirus, la Sicilia aspetta (e spera)

Commenti

    Facciano uscire i medici dagli uffici dove fanno gli amministrativi e i direttori di se stessi e li mettano in corsia e nei pronto soccorso a fare sanità

    Mi che stress,a fine mese passano tutte cose per chi lavora e guadagna tanto

    Il primo articolo di Live Sicilia che mi fa sorridere! Stress per i medici di base che si trovano a dovere affrontare questa emergenza? Preferisco lasciare ad altri i commenti…

    Parlare sempre e solo dei medici e dei pronto soccorso…. È degli operatori del 118 che siamo impegnati in prima linea??? Nessuno…. Siccome siamo l’ultimo chiodo della carrozza ma i primi in campo Covid-19!!!

    QUALCUNO CON UN PO’ DI CERVELLO HA FATTO CASO ALLA NOTIZIA CHE CON LA CHIUSURA DELLE SCUOLE STANNO RIENTRANDO STUDENTI E DOCENTI DAL NORD IN SICILIA? DICE CHE SI DEVONO REGISTRARE E DIRE DA DOVE PROVENGONO…E SE NON LO FANNO? E SE ANCHE LO FANNO CHE CAMBIA SE POI SARANNO LIBERI DI ANDARE E FARE CIO’ CHE GLI PARE SENZA QUARANTENA?

    Con il Coronavirus intanto viene a galla quello che da sempre si sapeva, ma che era stato ed è tenuto sotto il tappeto del mangia mangia: e che cioè, nonostante le carrettate di miliardi di euro a disposizione, gli ospedali al Sud e, in modo particolare in Sicilia, sono del tutto inadeguati a fare fronte anche alla quotidianità ospedaliera: e del tutto impreparati al Coronavirus. In quegli ospedali manca tutto. Non è possibile fare in tempi decenti né un’ecografia, né una tac, né una risonanza magnetica. Niente di niente, insomma. E a volte mancano anche le garze e le siringhe. Ed è consuetudine rinviare a sine die tutto: comprese le biopsie prostatiche per mancanza delle provette. Non sono altro che postifici a disposizione del potente di torno. A codicillo va anche detto che capita anche che, per gli amici e gli amici degli amici, quelle stesse apparecchiature medicali ufficialmente dichiarati guasti, sono invece perfettamente funzionanti.

    Ma quale stress dei medici di base-non diciamo corbellerie- con 2 3 orette al giorno loro sono a posto. Io a turno li menderei in ospedali e zone infette e dare il cambio ai colleghi che lavorano sotto pressione da giorni. Chi è contrario si faccia sentire

    Io ho commentato e concordo con te. vediamo se verrà pubblicato

    Io non mi fiderei delle loro capacità, a specializzazioni non idonee per i pronto soccorsi possono aggiungersi lunghe inattività.

    In un ospedale di Palermo qualche mese fa è stato fatto per gli infermieri che da oltre un decennio erano dislocati in vari uffici.

    in sicilia e in sardegna, dormite sonni tranquilli!!! il cornavirus non ucciderà nessuno. Siciliani e Sardi andate a mare, è respirate profondamente, siete i Megghiu è i più Fottunati del mondooo!!!

    Dobbiamo essere consapevoli che se l’epidemia del coronavirus dovesse raggiungere il sud e la Sicilia con la stessa virulenza con cui attualmente sta flagellando il nord, con la sanità che ci ritroviamo…..saremmo tutti spacciati: meridionali e settentrionali.
    Mai come in questo caso dobbiamo “tifare” per il nord, perché riesca ad arginare la diffusione.

    Ma stressati per cosa? Il lavoro è lavoro. Punto. E poi, i medici di base: lavorano 3 ore al giorno e guadagnano quanto un primario. A fine mese lo stress non c’è più, miracolo!

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