MESSINA – Dopo Andria il Messina piazza un altro colpaccio lontano dal San Filippo, ottenendo i tre punti nel difficile campo dell’Arturo Valerio di Melfi. Gara subito in discesa per i siciliani, passanti in vantaggio già al 6’ con il secondo centro stagionale di Dario Barraco prima che Cocuzza chiudesse i giochi al 75’.
Nel mezzo una gara ben controllata dai giallorossi, che non hanno mai rischiato di subire il pareggio contro un avversario in chiara difficoltà tecnica e mentale: per i lucani si tratta del quarto Ko in cinque gare. Di Napoli rigetta nella mischia dal primo minuto Alessandro Parisi in coppia con Martinelli in difesa, mentre come terzini sono confermati De Vito e Palumbo. Confermato anche il centrocampo di Foggia, con Giorgione a dar manforte a Baccolo e Fornito. In avanti il tecnico giallorosso deve fare a meno degli infortunati Tavares e Gustavo, con Salvemini di nuovo titolare insieme a Barraco e Cocuzza che dunque stringe i denti nonostante qualche noia muscolare.
Dopo appena 6 minuti i giallorossi gelano l’Arturo Valerio, con Cocuzza servito in area sulla sinistra da una rimessa laterale, bravo a proteggere la sfera servendo a rimorchio Barraco che con un preciso destro in diagonale trafigge Santurro. L’immediato vantaggio dei giallorossi non aiuta il Melfi, che con il solo punto conquistato nelle ultime tre gare non vive un bel momento e il pubblico di casa inizia a mugugnare. Anzi al 14’ il Messina avrebbe pure la palla del raddoppio, con Fornito che sempre dal lato sinistro dell’area di rigore calcia in diagonale, la sua conclusione attraversa tutto lo specchio della porta con Giorgione che non riesce a ribadire in rete da due passi. Nonostante tutto i gialloverdi provano a rimettersi in sesto ma la manovra è lenta e prevedibile, simbolo di una squadra impacciata con i piedi e poco lucida mentalmente non solo per i limiti tecnici, ma anche per i risultati che scarseggiano. Per i padroni di casa piove anche sul bagnato quando Nicolao è costretto a dare forfait dopo uno scontro aereo, al suo posto entra Amodio.
Di occasioni però i padroni di casa non ne creano, anzi è il Messina ha sfiorare il raddoppio al 37’ con Fornito che sguscia via entrando in area dall’out sinistro, ma Barraco sbaglia clamorosamente il tap-in che avrebbe chiuso anzitempo il match. Al 41’ cambio forzato anche tra le fila giallorosse, con Baccolo che esce toccandosi la coscia e con Di Napoli che getta nella mischia Bramati, non modificando il 4-3-3. Dopo ben 5 minuti di recupero termina un primo tempo che il Messina ha sbloccato subito non rischiando praticamente nulla, anzi potendo recriminare per le due occasioni mancate da Fornito e dallo stesso Barraco. Di Napoli lascia negli spogliatoi Palumbo inserendo Frabotta. Dagli spogliatoi però esce il solito Melfi lento e impacciato, mentre il Messina è autoritario e con il baricentro più alto rispetto alla prima frazione. Al 56’ Bramati perde un brutto pallone sull’attacco di Finazzi, ma il centrocampista lucano conclude lentamente dal limite senza impensierire Berardi.
Il Messina nella ripresa certifica il vantaggio mostrando molta più lucidità fisica di un Melfi spento e senza idee. I giallorossi sono padroni del campo, fanno correre a vuoto i lucani ma la supremazia territoriale e fisica dei ragazzi di Di Napoli è lampante. Così al 75’ arriva il gol che chiude i giochi, con Cocuzza che dal limite scaglia un tiro non irresistibile ma Santurro, forse tratto in inganno da una deviazione, non è impeccabile così la palla ruzzola lentamente dentro la porta lucana. A questo punto cala il sipario, anche perché Herrera è costretto a lasciare i suoi in inferiorità numerica per via di un infortunio, quando già sono stati esauriti tutti i cambi a disposizione. I padroni di casa hanno un sussulto all’87’ con De Montis che crossa dalla sinistra trovando la testa di Lescano che manda alto. Il primo serio rischio corso dalla porta di Berardi, che certifica come i giallorossi abbiano metabolizzato velocemente la sconfitta di Foggia, ottenendo tre punti importanti non rischiando mai nulla mostrando qualità come il cinismo e la compattezza, vero e proprio marchio di fabbrica di questa squadra che continua a stupire. Il guanto di sfida al Catania è già stato lanciato.
Melfi-Messina 0-2
Marcatori: 6’ Barraco, 75’ Cocuzza
Melfi: Santurro, Annoni, Nicolao (21’ Amelio), Giacomarro, Colella (75’ Veratti), Di Nunzio, Canotto, Finanzi (69’ Maimone) , Lescano Herrera, De Montis. A disposizione: Gagliardini, Scognamiglio, Maimone, Prezioso,Longo, Innocento, Madia, Masia, Zanotti. All. Palumbo
Messina: Berardi, Palumbo (46’ Frabotta), De Vito, Baccolo (41’ Bramati), Martinelli, Parisi, Fornito, Giorgione, Cocuzza, Barraco, Salvemini (79’ Padulano). A disposizione: Addario, Zanini, Russo, Biondo Barilaro, Burzigotti, Fusca. All. Di Napoli
Arbitro: Sign. Di Ruberto di Nocera Inferiore
Assistenti: Sign. Agnotta e Abagnara
Ammoniti: De Vito (Ms),Amelio (Mf), Salvemini (Ms).