ROMA – “Andremo al ministero della Difesa per realizzare protocolli d’intesa mediante cui trasformare in parchi urbani le aree militari dismesse. Completeremo la realizzazione dei parchi collinari suburbani e realizzeremo da subito progetti a costo zero. Piste ciclabili, mezzi pubblici a impatto zero, rilancio della linea tranviaria”. Intervistato dal Manifesto, il neosindaco di Messina Renato Accorinti annuncia l’intenzione di creare una città verde e “a misura di bambino”, perché “una politica che non si occupi innanzitutto dei bambini e dei ragazzi è qualcosa che non ha futuro”.
“Messina è una città saccheggiata da imprenditori senza scrupoli, che ha vissuto un legame perverso fra pubblico e privato”, dichiara Accorinti. “Abbiamo la percentuale più bassa di metri quadrati di verde pubblico per abitante e le nostre colline soffocano per il cemento. Questo tipo di sviluppo – sottolinea – non ha portato alcun beneficio ai cittadini. Però, come accade che l’acqua può anche anche uccidere, ad esempio in un alluvione, il cemento può servire a fare cose utili”.