PALERMO – C’era un lettera nel covo di via Cb 31, a Campobello di Mazara, e c’era pure una risposta, appena accennata e mai recapitata. Due missive che svelano il rapporto fra Matteo Messina Denaro e Laura Bonafede, insegnante, figlia del boss Leonardo Bonafede, e moglie dell’ergastolano Salvatore Gentile.
Non è stato facile identificarla. A fare da tramite sarebbe stata Lorena Lanceri, arrestata stamani assieme al marito Emanuele Bonafede, che di Laura è cugino.
Un rapporto di amicizia intensa e di vecchia data cementata dal legame antico tra le rispettive famiglie. La lettera della donna è una sorta di diario scritto a mano su più pagine, aggiornato tra il 29 novembre 2022 e il 13 gennaio 2023. Dunque appena tre giorni prima della cattura del capomafia. Il mittente parlava di sé al maschile, definendosi “amico” o “cugino”.
Il giorno dell’arresto, durante la perquisizione nella casa dove Messina Denaro ha trascorso l’ultima parte della latitanza, i carabinieri hanno trovato una missiva del 14 gennaio 2023. Il padrino aveva iniziato a rispondere al “cugino” facendo riferimento ad un incontro avvenuto in presenza di un’altra persona, “affettaformaggi”.
La risposta di Messina Denaro
“CI SIAMO VISTI DA VICINO ED ANCHE PARLATO. MI AVRAI TROVATO INVECCHIATO E STANCO (…) A ME HA FATTO PIACERE VEDERTI E PARLARTI, CERCAVO DI TENERE LA SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO MA NON HO VISTO NIENTE DI PERICOLOSO, SE NO SMETTEVO DI PARLARTI. A PARTE LE DUE SIGNORE MADRE E FIGLIA SUPPONGO, POI TUTTO NELLA REGOLA. CERTO C’È DA VEDERE COSA HA PENSATO L’AFFETTA FORMAGGI, PERCHÉ A TE TI CONOSCE E SA CHE TIPO SEI, A ME MI CONOSCE DI VISTA COME CLIENTE MA NON SA NULLA, CERTO ORA CHE MI HA VISTO PARLARE CON TE SARÀ INCURIOSITO DI SAPERE CHI SONO”.
A cosa rimanda la parola “affettaformaggi”?
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