Messina, omicidio Costanza: ergastolo per il boss Virga

Messina, omicidio Costanza: ergastolo per il boss Virga

A dare un contributo alle indagini le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Carmelo Barbagiovanni, detto "U muzzuni"

MESSINA – La corte d’assise di Messina ha condannato all’ergastolo Domenico Virga per omicidio. Considerato uomo di spicco del mandamento mafioso di San Mauro Castelverde-Gangi è ritenuto il mandante dell’assassinio di Francesco Costanza, ucciso tra San Fratello ed Acquedolci, nel messinese, il 29 settembre del 2001.

La vittima, che era inserita negli ambienti della criminalità organizzata di Mistretta, fu prima raggiunta da alcuni colpi di arma da fuoco e, poi, finita a colpi di pietra. A dare un contributo rilevante alle indagini sono state le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Carmelo Barbagiovanni, detto “U muzzuni”, esponente della famiglia mafiosa dei “batanesi”.

Barbagiovanni ha ammesso di essere stato l’autore dell’omicidio, insieme a Sergio Costa, su ordine di Virga. Costanza sarebbe stato ucciso perché avrebbe tentato di estorcere danaro a ditte impegnate in lavori nel comprensorio ai confini tra le province palermitana e messinese, alcune delle quali vicine all’imprenditore Michele Aiello di Bagheria, il manager della sanità che avrebbe investito i soldi del boss Bernardo Provenzano e che per questo è stato condannato a 14 anni.


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