Messina, trovato sacchetto con oltre un chilo di marijuana: tre arresti

Messina, trovato sacchetto con oltre un chilo di marijuana: tre arresti

Riposto all’interno dell’abitacolo dell’auto, dietro il sedile del conducente, vi era un pacco con la droga

Nella giornata di mercoledì, nel corso dei servizi antidroga disposti dal Questore di Messina, la Squadra Mobile ha tratto in arresto tre messinesi, in particolare due ventiduenni ed un ventinovenne, tutti con pregiudizi di polizia.

I controlli

I controlli, intensificati nel periodo delle festività natalizie, hanno riguardato soprattutto la zona del centro cittadino, dove sono stati predisposti discreti servizi di osservazione anche nei confronti di soggetti già conosciuti dagli investigatori. In particolare, durante le ore pomeridiane, gli uomini della Squadra Mobile hanno controllato un’auto sospetta all’altezza dello svincolo di Boccetta.

La perquisizione

Gli occupanti dell’autovettura, tre giovani messinesi, hanno mostrato sin da subito insofferenza al controllo e nervosismo, al punto da insospettire gli Agenti che, pertanto, hanno approfondito gli accertamenti nei loro confronti effettuando una perquisizione. Lo stato di agitazione ed ansia degli occupanti del veicolo è stato effettivamente ricondotto, pochi minuti dopo, alla detenzione di sostanza stupefacente: infatti, riposto all’interno dell’abitacolo dell’auto, dietro il sedile del conducente, vi era un sacchetto con all’interno più di un chilo di marijuana.

L’arresto

I tre giovani sono stati, quindi, arrestati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. La mattina dello stesso giorno, nell’ambito dei medesimi servizi antidroga, i Poliziotti delle Volanti hanno denunciato un ventiduenne messinese, anch’esso con precedenti di polizia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, all’interno della sua abitazione in zona Giostra, gli Agenti hanno rinvenuto oltre 70 grammi di marijuana.

Le indagini

Si precisa che i procedimenti sono ancora in fase di indagini preliminari e che, in ossequio al principio di non colpevolezza, fino a sentenza di condanna passata in giudicato sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse degli indagati.


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