MESSINA – Una Pet digitale di ultima generazione in funzione nell’ospedale privato Villa Salus di Messina arricchisce l’offerta sanitaria in Sicilia e nel Mezzogiorno a beneficio della domanda di Salute dei cittadini. La nuova apparecchiatura è stata presentata oggi nel corso di un incontro a Villa Salus, moderato dal giornalista Rai Domenico Cangemi, al quale sono intervenuti la proprietà della casa di cura, rappresentata dal professore Gustavo Barresi, il direttore generale dell’Asp, dottore Dino Alagna, il presidente dell’Ordine dei medici, dottor Giacomo Caudo, il vicepresidente dell’Associazione nazionale di Medicina Nucleare, dottore Massimo Ippolito, il presidente di Aiop Sicilia, dottore Carmelo Tropea, altri esponenti della sanità locale e addetti ai lavori.
L‘attivazione della nuova Pet/Ct Biograph Vision 450, prodotta da Siemens, ha rappresentato un investimento di grande impatto per la struttura, sia sul piano finanziario sia sotto il profilo strettamente sanitario e organizzativo nell’ambito di un percorso per offrire ai pazienti prestazioni di qualità e al passo con il progresso tecnologico in Medicina. L’apparecchiatura, la prima in Sicilia e una delle poche nel Meridione d’Italia, ha elevate capacità diagnostiche in ambito oncologico e sarà al servizio di una larga fetta di abitanti delle regioni del Sud consentendo, così, anche vantaggi in termini di riduzione della cosiddetta mobilità sanitaria. Più in particolare, grazie alle sue innovative caratteristiche tecniche, la nuova Pet (la più evoluta tra quelle di ultima generazione) consente una visione più ampia, massimizzando la capacità diagnostica e consentendo una più precoce ed approfondita valutazione della malattia. Con cristalli da 3,2 mm, la macchina di Villa Salus offre un’elevata risoluzione per ridurre l’impatto dell’effetto di volume parziale (Pve) ed un tempo di volo più rapido, per consentire l’identificazione di lesioni di piccole o piccolissime dimensioni.
Villa Salus, dove il servizio di Medicina Nucleare opera dal 1975, conferma un posizionamento ormai consolidato sulla frontiera dell’innovazione, disponendo oggi di un parco tecnologico tra i più avanzati e completi della Sicilia. Si tratta, peraltro, di una metodica coerente con la vocazione della struttura verso la patologia complessa, per la quale la casa di cura è un riferimento consolidato, sia in ambito medico sia chirurgico, per un’ampia fascia di utenza siciliana e calabrese.
La proprietà della casa di cura esprime grande soddisfazione per l’investimento: “C’è grande orgoglio nell’avere portato a Messina una tecnologia ad oggi presente, con questo grado di avanzamento, solo in altri cinque strutture in tutta Italia, tutte del Centro-Nord, dimostrando ancora una volta che anche al Sud esistono realtà che, impegnandosi per combinare altissime professionalità e tecnologie d’avanguardia, sono in condizione di offrire alla propria utenza un’assistenza qualificata ed al passo con i più recenti progressi delle scienze mediche”.