CATANIA – Inaugurazione, o meglio “viaggio inaugurale” rimandato a data da destinarsi. Stiamo parlando della metropolitana di Catania, anzi della nuova tratta Stesicoro – Giovanni XXIII, la cui inaugurazione, per giornalisti, politici e dirigenti, era prevista sabato mattina scorso ma che, per problemi istituzionali del Ministro Delrio, bloccato a Roma, è stata rinviata. L’evento, comunque, sarebbe stato figlio unico: i lavori nella tratta non sono infatti completati. In particolare la nuova stazione Giovanni XXIII e il mezzanino della stessa, sono ancora in fase di ultimazione, a giudicare dalle immagini scattate stamani.
Tra gli interni e gli esterni della stazione i lavori fervono ancora. “Ma la stazione Giovanni XXIII non sarebbe comunque stata aperta al pubblico, così come Stesicoro – affermano dalla Ferrovia Circumetnea. Quello previsto per sabato scorso sarebbe stato solo il viaggio inaugurale”. Insomma, la mancata visita di Delrio e, dunque, l’inaugurazione della nuova tratta della metro, non ha rappresentato grande danno all’utenza che, come confermano dalla Fce, potrà percorrerla “a breve, entro una settimana, sicuramente prima di Natale”. Forse solo a chi quel viaggio inaugurale doveva farlo.
Perché, come già detto, per la messa in esercizio occorre completare alcune verifiche funzionali. Oltre che terminare i lavori. Intanto, monta la polemica per la futura soppressione della fermata Porto, i cui binari, a ogni mareggiata, si allagano. Che in molti vorrebbero rimanesse aperta, se non altro perché è lì che la metropolitana affaccia sul mare e si gode della meravigliosa vista del Caito, che caratterizza in positivo l’infrastruttura etnea. Tra questi, Catania bene Comune, che chiede resti aperta. Insieme a quella della Stazione che verrà chiusa perché doppiata dalla fermata Giovanni XIII, a pochi metri di distanza.
“La fermata Porto consente a utenti e lavoratori delle istituzioni scolastiche e universitarie della zona, al quartiere della Civita, agli stessi lavoratori e fruitori del porto di avere un collegamento rapido ed efficiente con la città senza intasare con automobili la zona e non sovraffollando un servizio di trasporto pubblico su gomma già carente. Inoltre il percorso panoramico e strategico di collegamento di due infrastrutture come porto e stazione, anche alla luce dei futuri investimenti, rappresenta una potenzialità che non va sprecata e abbandonata. Chiediamo alla dirigenza di Circumetnea e alle Istituzioni del territorio di scongiurare la chiusura delle due fermate” – scrive Catania bene Comune.
Qualcuno però rispond a CbC. Come Giuseppe Maimone, su Facebook. “I croceristi si spostano a piedi verso il centro – scrive – anche perché il Duomo è a due passi dal porto e perché non avrebbero alcun motivo di prendere la Metro per andare al Borgo (a fare che?)”. Ma è il direttore generale di Fce, Alessandro Digraziano a comunicare come stanno le cose. “La stazione Porto sarà chiusa solo temporaneamente – afferma – per poi riaprire come diramazione, tra qualche mese. In questo tempo – continua – approfitteremo dell’apertura di Stesicoro per intervenire al Porto con alcuni aggiustamenti”.