CATANIA – Una vera e propria folla. Come mai ne era salita su un treno della metropolitana di Catania. Un fiume di persone, con tanto di hostess e sistema di accoglienza, stamani, ha presenziato all’inaugurazione della Fce tratta Stesicoro – Giovanni XXIII, dopo anni finalmente aperta al pubblico (uno degli effetti del rinvio della cerimonia – prevista inizialmente per lo scorso 10 dicembre – è stato proprio la contestuale messa in esercizio).
Nonostante l’inaugurazione abbia riguardato, di fatto, solo un tratto della linea già operativa – che prima arrivava al Porto e da oggi arriva in piazza Stesicoro – allungando di poco il percorso della metro cittadina, la cerimonia ha avuto un respiro diverso, quasi si stesse presentando la rivoluzione dell’intero sistema di trasporto. Cosa che, al momento non è avvenuta, ma che è stata annunciata, sia dal ministro Delrio, dall’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Pistorio, dal sindaco Bianco e dal Commissario governativo, Virginio Di Giambattista, che ha ricordato gli sforzi per tenere fede all’impegno, nonostante le oggettive difficoltà cui è andata incontro l’opera.
“Problemi con le imprese – ha detto – situazioni complicate che siamo riusciti a gestire al meglio. Non bisogna guardare l’opera dall’inizio dei lavori – ha precisato – ma da quando la abbiamo presa in mano noi”. Perché, dall’inizio dei lavori, dalla nascita della metropolitana cittadina, sono passati ben diciassette anni, come ha sottolineato lo stesso Bianco, ricordando come ci fosse lui sindaco nel 1999, quando la metro venne aperta dall’allora ministro Tiziano Treu. “Quando la metropolitana arriva nel cuore della città è un grande evento – ha detto. C’era una vecchia azienda e poi sono arrivate le difficoltà – ha proseguito il sindaco Bianco – poi, appena insediato sindaco, ho trovato in Di Giambattista un interlocutore straordinario tanto che, quando inaugureremo la tratta Borgo – Nesima, gli concederemo la cittadinanza onoraria. Comporterà un salto di qualità nella vita della città”.
Perché, oltre l’apertura delle due stazioni – Giovanni XXIII e Stesicoro – oggi è stata occasione per presentare le prossime tappe che, nel giro di poco più di cinque anni, dovrebbero portare la metropolitana fino all’aeroporto. Un calendario fitto che, se rispettato, dovrebbe fare di Catania la città del Sud con il chilometraggio maggiore di linea sotterranea. “Abbiamo accelerato il programma, in primavera apriremo tratta fino a Nesima – ha precisato Di Giambattista: nel 2018 completeremo i lavori della Nesima – Monte Po e oggi abbiamo consegnato le aree per la tratta Stesicoro – Palestro. Entro il 2022 apriremo la tratta Stesicoro aeroporto”.
Impegni presi dall’azienda, dal ministro, dal sindaco Bianco e dall’assessore regionale Pistorio che ha evidenziato il lavoro di squadra. Impegni che se portati a termine potrebbero davvero cambiare il sistema di trasporto cittadino, collegando le periferie al centro e rappresentando, così, un vero sistema alternativo per la mobilità. Per adesso, l’unica novità è che il treno arriverà in centro storico, e questo per una metropolitana è sicuramente un passo avanti. “Abbiamo mantenuto la promessa dell’apertura entro Natale – ha concluso il direttore generale, Alessandro Di Graziano – e lavoreremo ancora intensamente per portare a termine gli impegni presi”.
Nel frattempo si lavora ad adeguare la struttura già esistente, ormai datata, dati i quasi vent’anni passati dall’inaugurazione. Ad esempio per quanto riguarda gli ascensori realizzato all’inizio e diventati presto obsoleti tanto da non essere mai stati utilizzati. Per l’adeguamento, hanno assicurato i vertici della Fce, è già stato pubblicato il bando e presto gli ascensori dovrebbero essere operativi.
Soddisfatto l’amministratore delegato della Sac, spa. “Siamo fiduciosi – ha detto – che il protocollo siglato oggi a Catania fra Ministero, Fce, Regione e Comune per accelerare le procedure di gara per la tratta Stesicoro-Aeroporto dia presto i suoi frutti per garantire la necessaria intermodalità dello scalo più grande del Sud Italia e più trafficato in Sicilia. Scalo che già adesso si prepara a superare un nuovo record di passeggeri”.