CATANIA – Non era la prima volta che minacciava i gestori bengalesi di uno dei negozi di Via Garibaldi all’angolo con piazza Duomo. Ieri mattina, erano le 11,30, ha superato i limiti ed ha lanciato una pietra in direzione dell’esercizio commerciale. Fortunatamente non ha arrecato danni ma i connazionali indispettiti hanno cercato di allontanarlo. La reazione è stata violenta: il bengalese di 31 anni ha tirato fuori un coltello da cucina.
Alla vista dell’uomo che brandiva un’arma i tanti turisti e i catanesi che in quel momento affollavano piazza Duomo, ricordiamo che siamo in piene vacanze ferragostane, si sono spaventati e si sono allontanati.
Alla scena ha assistito un agente della Squadra Mobile che era sul posto per un accertamento. Il poliziotto è subito intervenuto: inutili le parole, per disarmarlo l’agente ha dovuto bloccarlo a terra e immobilizzarlo. Anche grazie all’aiuto di alcuni vigili urbani il poliziotto ha accompagnato il bengalese in via Ventimiglia, alla Squadra Mobile, per l’identificazione.
Non è stato semplice risalire alle generalità dell’uomo, in quanto forniva risposte evasive e addirittura “surreali”. Avrebbe parlato addirittura di essere figlio di una divinità. A quel punto i poliziotti hanno eseguito gli accertamenti e sono risalitì alla sua identità: K. A. le iniziali. Il 31enne, con regolare permesso di soggiorno, è stato deferito per porto illegale di coltello e resistenza a Pubblico Ufficiale. Oltre alla denuncia il bengalese è stato sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio per i segni di squilibrio che ha manifestato.

