ENNA – È indirizzata al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare l’interrogazione della deputata Azzurra Cancelleri riguardante la miniera di Pasquasia. “Considerate le notizie pervenute, attraverso la lettura delle pagine online ‘il fatto nisseno’, ‘avvenire’ dal convegno ‘Miniere: problema o risorsa’, emergerebbe che per gli abitanti dell’area aumenta il rischio di ammalarsi di tumore: almeno 9 decessi su 19 nell’ultimo anno a Serradifalco sono dovuti a malattie tumorali e neuro-linfatiche degenerative; dalle osservazioni effettuate da due giornalisti freelance viene evidenziato il fatto che, nonostante siano stati commissionati studi e ricerche circa la radioattività presente a livello della superficie, i risultati sembrerebbero ambigui in quanto attribuirebbero tali radiazioni alla presenza di un minerale, il potassio, nel sottosuolo”.
“Tale connessione non sembra convincente considerato che da anni la “leggenda” della presenza di radioattività dovuta a rifiuti e scorie depositati nella miniera, nessuno ad oggi abbia messo in atto una verifica, eccezion fatta per l’A.R.P.A. che conferma dalle sue ricerche l’alto tasso radioattivo ma non riesce a spiegarne la provenienza. Nessuno ha esaminato i corsi d’acqua e i terreni agricoli, considerata la capacità di risalita che le radiazioni hanno dal sottosuolo alla superficie, allo scopo di accertare la contaminazione o meno delle acque e dei campi coltivati”.
“La questione dell’ uso della miniera di Pasquasia non può passare inosservata- dice la pentastellata Azzurra Cancelleri – da anni se discute ma ad oggi nulla di fatto, occorre un approfondimento, ne va della nostra salute e di quella dell’ambiente. Chiedo al Governo se intende mettere in atto delle indagini circa l’uso della miniera, se non ritenga opportuno predisporre controlli approfonditi sulle condizioni delle falde acquifere. Il nostro territorio deve essere salvaguardato e la nostra salute tutelata, occorre conoscere cosa succede intorno a noi e trovare giuste soluzioni”.