PALERMO – Pubblicata stamattina con un supplemento straordinario alla Gazzetta ufficiale, la lista dell’impiego dei fondi del bilancio regionale è un’interessante lettura. Sì perché dandogli un’occhiata si scopre che, oltre alle spese “ordinarie” come (solo per citare alcune voci) la pulizia dei locali, le spese di cancelleria, i pagamenti delle parcelle degli avvocati o le spese di luce, acqua e gas, alcune somme vengono riportate con diciture che strappano un sorriso.
Per esempio, verrebbe da chiedersi cosa sono i “sacchetti porta doni” per il cui riassortimento la Regione ha speso, ad aprile, più di 1.600 euro. Oppure, a che sono servite le due “maschere facciali di protezione” costate 250 euro. Fa meno sorridere, invece, sapere quanto spende Palazzo d’Orleans per le linee telefoniche o le fatture dei cellulari: 2.300 euro, ad esempio, è costata una fattura della Telecom del primo bimestre 2012, mentre, mediamente, due mesi di Fastweb costano più di 3.500 euro. Oltre 6.300 euro, invece, sono stati spesi per il pagamento di due fatture della Tim, quindi di due linee telefoniche cellulari, nel 2012.
Altro capitolo che comporta grosse uscite è quello del leasing delle auto: straniere o italiane, non fa molta differenza. L’affitto di un’Alfa 159, nel solo mese di gennaio 2013 è costato 6.685 euro, 17mila e 800 euro, invece, il leasing di sette Peugeot a febbraio e 58mila euro quello di “Fiat Bravo” (non è specificato se una o più) da gennaio ad aprile. Ma bisogna considerare anche le spese per lo stipendio degli autisti: 21mila euro al mese, “indennità e straordinario per la guida di auto blindate”.
Poi ci sono le missioni. Condannate dal presidente Crocetta appena insediato, ma evidentemente necessarie in alcuni casi, sono costate alla Regione 10 mila euro quelle del personale, a cui vanno, però, sommate quelle singole, come quelle del presidente della Regione stesso, che nel 2012 ha speso 2.600 euro. Ma non ci sono solo i viaggi del governatore tra le spese citate: l’ingegnere Lo Monaco, ad esempio, ha speso duemila euro per un paio di giorni a Roma e altrettanti a Bruxelles. E ce ne sono anche altri.
Non mancano, poi, le spese per acquisti vari, tipo i rilevatori di presenza (2.200 euro), o le spese di manutenzione degli ascensori della sede di via Magiocco a Palermo (1.530 euro), il pagamento di un acconto della quota associativa alla Svimez (7 mila euro), o i 2.780 euro per la pulizia dei locali del Garante di Palermo e Catania.
Ma adesso arriviamo alle cifre grosse. Come quelle per i dirigenti o gli uffici di gabinetto. Quasi 20 mila euro “per la dottoressa Cilia ed altri, come impegno somme dei dirigenti degli uffici di gabinetto”, 35 mila euro a marzo e aprile per i dirigenti dell’ufficio speciale Audit, quasi 10.000, invece, per le spese dell’ufficio di gabinetto dell’assessore Marino, mentre oltre 20mila euro per i dirigenti dell’ufficio di gabinetto nell’assessorato alle Infrastrutture e 101mila per quelli del Turismo.
Tra le altre cifre ingenti figurano anche le spese per le amministrative 2013: oltre 250 mila euro per pagare diverse ditte di stampa, spese legali e industrie grafiche. Ma ci sono anche 84 mila euro utilizzati per pagare il canone di locazione del comune di Menfi, e oltre 180 mila euro di spese per una non meglio precisata “indennità di presenza aprile-maggio 2013 della segreteria generale”. Un conto salato. Infine ecco che arriva, nero su bianco, il compenso da co.co.co. di Stefano Polizzotto, ex capo della segreteria tecnica del presidente Crocetta, adesso consulente. Da inizio del 2013, quasi 50mila euro.