“Mondello, il Comune sbaglia: serve una vera pedonalizzazione” - Live Sicilia

“Mondello, il Comune sbaglia: serve una vera pedonalizzazione”

Parla Antonio Romano, gestore della Sirenetta: “Diciamo no alle auto”

PALERMO – Le auto a Mondello? C’è chi dice no. Ed è un “no” pesante visto che arriva da chi gestisce la “Sirenetta”, il complesso di piazza Valdesi che da tre anni ha riaperto i battenti dando lavoro a 150 persone. Antonio Romano, socio della R2m capital, non usa mezzi termini e in vista della nuova Ztl, che partirà domani, punta il dito contro il provvedimento varato dall’amministrazione comunale di Roberto Lagalla: “Siamo aperti tutto l’anno, ma nessuno ci ha chiesto niente e, se lo avessero fatto, gli avremmo detto che questa soluzione è peggiore della precedente – dice a Livesicilia – Mentre il resto del mondo va avanti, noi restiamo indietro”.

Preferiva la vecchia Ztl?

“Noi abbiamo aperto nel 2021 e appena un mese dopo è entrata in vigore la Ztl che ha resistito fino allo scorso anno; un provvedimento che ci ha portato un calo del fatturato del 20%. Il punto è che la nuova Ztl rischia di essere persino peggiore”.

I commercianti di Mondello però hanno chiesto meno restrizioni per non danneggiare gli affari…

“Noi siamo l’esercente più grosso di Mondello: abbiamo 120 dipendenti che con gli stagionali arrivano a 150, siamo aperti 365 giorni all’anno da tre anni nonostante gli allagamenti e i tanti problemi, a differenza di altri che chiudono d’inverno. Eppure nessuno ci ha interpellati, non pensiamo di dover essere determinanti ma almeno un consiglio potevamo darlo…”.

Cosa non le piace di questa Ztl?

“Il fatturato è importante, ma ancor di più lo è il futuro: a Porto Cervo e a Porto Rotondo pedonalizzano, nel resto d’Europa lo stesso e lo fanno curando il decoro, organizzando eventi culturali, qui invece sembra di tornare indietro. Mondello deve diventare un luogo in cui anche al palermitano possa piacere fare una passeggiata, non solo al turista, e per farlo non basta chiudere al traffico una strada che diventa una colata rovente d’asfalto se poi non c’è neanche una panchina, una pianta o non si organizza un evento”.

Quindi non funzionava neanche la vecchia Ztl…

“No, ma questa è addirittura peggiore. Si pensa di invertire un senso di marcia che creerà solo confusione, per raggiungere il nostro locale bisognerà girare in via degli Oleandri ritornando in via Regina Elena, una pazzia che non porterà vantaggi o benefici a nessuno. Non è una Ztl, non è una zona pedonale, non si capisce cosa sia; o lasci tutto aperto o chiudi al traffico”.

Eppure altri commercianti hanno gridato vittoria…

“Ma la soluzione non può essere parcheggiare in doppia fila per compare una ciambella, altrimenti Mondello non cambierà mai. Qualcuno ci considera competitor, noi invece pensiamo che più siamo, più si possano attirare clientele differenti nello stesso luogo. Nel 2023 la macchina in doppia fila davanti al bar non dovrebbe essere neanche concepibile e il supporto del Comune non può limitarsi al posizionamento di qualche cartello stradale”.

Cosa propone?

“Bisogna rilanciare Mondello mettendo insieme pubblico e privato, con piccoli investimenti, invitando la Italo Belga a ripristinare la passeggiata, organizzando attività culturali, ne beneficerebbero tutti. Non oso immaginare invece il caos che ci sarà… Noi abbiamo quattro dehors su piazza Valdesi e via Regina Elena, ma io un caffè ai nostri tavoli non lo prenderei. Funzionerà solo per chi si mette in doppia fila per comprare una ciambella”.


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