Monreale, dolore e lacrime: "I nostri giovani vittime accidentali"

Monreale, dolore e lacrime: “I nostri giovani vittime accidentali”

Cosa dicono i residenti dopo il triplice omicidio
le testimonianze
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MONREALE – Sgomento, terrore, lacrime. In piazza a Monreale, le persone sono incredule per la notte degli spari, con tre ragazzi uccisi e due persone ferite, tra cui un sedicenne. Nelle fioriere ci sono i fori dei proiettili, pare una quindicina i colpi sparati da uno o più persone, con gli investigatori impegnati a identificarli, attraverso le testimonianze raccolte e le immagini acquisite delle telecamere di video-sorveglianza che si trovano nella zona del Duomo.

Monreale, dolore e lacrime

“Circa mezz’ora prima della sparatoria mi trovavo nelle vicinanze del luogo dove è avvenuta, ero con la mia famiglia. C’era un po’ di confusione di ragazzi ma non eccessiva, i giovani stavano trascorrendo la serata bevendo tra di loro. Non ho notato però nulla di particolare. La situazione era tranquilla”, racconta Giuseppe Guzzo, un cittadino di Monreale che vive a pochi metri da via Benedetto D’Acquisto.

“Una volta tornato a casa ho sentito un po’ di confusione – prosegue – ma non ho avvertito che poteva essere successo qualcosa di così grave”.

“Ci hanno rovinato la festa”, commenta uno dei tanti passanti riferendosi ai preparativi per la celebrazione del Santissimo Crocifisso, patrono di Monreale, in programma dall’1 al 3 maggio e adesso in dubbio.

“Speriamo che annullino la festa – aggiunge un commerciante che preferisce non dare le generalità – sarebbe il minimo rispetto a quello che è successo. Un gesto dovuto”.

“I nostri giovani vittime accidentali”

Lungo via Benedetto D’Acquisto, dove è avvenuta la sparatoria, all’angolo con piazza Vittorio Emanuele, ci sono ancora i segni dei bossoli nelle fioriere di pub e ristoranti e tracce di sangue per terra, vicino ai negozi con le ceramiche colorate delle botteghe degli artigiani.

Nella cittadina alle porte di Palermo, tra turisti e passanti sembra essere tornata una normalità apparente.

“Siamo molto preoccupati – dicono alcuni negozianti – Ieri notte qui c’erano tantissimi giovani e non c’erano pattuglie delle forze dell’ordine. Le prime ambulanze sono arrivate prima dei carabinieri. Temiamo per le nostre attività e per la nostra sicurezza”.

“Sono sconvolto – aggiunge un imprenditore – Le vittime sono figli di miei amici. Si dice che qualcuno sia arrivato da Palermo e abbia iniziato a sparare. Probabilmente i nostri giovani sono stati vittime accidentali”.


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