Il premier difende il dl crescita, ma deve far fronte ad un malumore crescente fra i partiti che lo sostengono. Per Monti “il cammino è lungo e faticoso” anche perché “il cratere del precipizio si sta allargando e siamo di nuovo in una crisi”. Difende anche i tempi di avvio delle dismissioni: “Farlo subito – spiega – sarebbe stato un messaggio sbagliato al mercato e alla comunita internazionale. Così come in questo momento è “inopportuno vendere le grandi aziende”. Critiche al dl arrivano dal segretario del Pdl Alfano: “Su 80 mld per la crescita 1 è reale e 79 virtuali”.