Se lo spread non scende, l’Italia corre il rischio di avere un governo anti europeista. Mario Monti lancia l’allarme parlando a Helsinki. Per il premier, che risponde indirettamente alle preoccupazioni della Bundesbank, non è detto che alti tassi di interesse costringano a fare riforme strutturali. Quanto agli Eurobond si dice d’accordo con la Merkel: “inutile litigare”. Infine Monti sollecita i partiti a una riforma elettorale che aiuti il recupero di credibilità del sistema politico.
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