26 Gennaio 2013, 20:14
1 min di lettura
PALERMO – “Non parlerei di alleanza tra Monti e il Pdl perché non esiste, così come non esiste un’alleanza con il Pd. Non siamo scesi in campo per fare alleanze, ma per presentare agli italiani un’offerta e chiedere loro il voto. Ci diano loro la nostra dimensione e poi vedremo”. L’ha detto a Palermo il ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi, presente assieme ai candidati della lista “Scelta civica con Monti” al convegno dal tema “La Sicilia a testa alta in Italia e in Europa”.
Riccardi ha spiegato che “parlare di alleanze, chiedere con chi vi alleerete, di chi sarete stampelle è una cosa da Prima Repubblica. Vediamo quanti siamo e chi siamo. Noi portiamo in Parlamento gente nuova che viene dalla società civile e ha voglia di cambiare questo Paese”.
Inevitabile il riferimento allo scandalo che sta scuotendo la politica nazionale: “Non credo che ci sia da attaccare Monti sulla vicenda Monte dei Paschi di Siena, ma la connessione tra banca e politica, su cui bisogna fare luce”. A chi gli ha chiesto se le responsabilità dovranno essere accertate prima delle elezioni, il ministro ha risposto: “Emergeranno quando la magistratura le farà emergere”. “Noi – ha aggiunto – non gridiamo al complotto elettorale ma siamo fiduciosi nell’opera della magistratura”.
Infine ai giornalisti che gli chiedevano di commentare alcuni giudizi degli avversari politici che hanno parlato di un governo più vicino alle banche che alle famiglie, Riccardo ha così risposto: “Il governo Monti ha salvato l’Italia dal baratro. Se saltava il sistema sanitario nazionale eravamo amici delle famiglie? Mantenerle il sistema sanitario nazionale così come pagare lo stipendio agli statali e far sì che lo Stato funzioni, credo significhi essere amici delle famiglie”.
Pubblicato il
26 Gennaio 2013, 20:14