Morte Vaccalluzzo, cordoglio e appelli per la sicurezza sul lavoro - Live Sicilia

Morte Vaccalluzzo, cordoglio e appelli per la sicurezza sul lavoro

Il decesso è avvenuto intorno alle 7.30 di questa mattina a seguito di uno scoppio improvviso. "Non si abbassi la guardia sulla tutela dei lavoratori".
L'ESPLOSIONE DI BELPASSO
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BELPASSO – Sono morti entrambi mentre lavoravano. Tutt’e due impegnati a preparare i fuochi d’artificio che, negli anni e in tutto il mondo, milioni di persone hanno guardato con stupore. Gianluca e Nino Vaccalluzzo, fratelli e imprenditori del settore pirotecnico, sono scomparsi a 25 anni di distanza l’uno dall’altro, sempre a Belpasso. Nino stamattina, a causa di un’esplosione avvenuta fuori dal capannone intorno alle 7.30. Gianluca nel 1997, in un altro stabilimento di famiglia sempre in territorio di Belpasso.

Le due storie sono venute in mente a molti, oggi, quando è arrivata la notizia del decesso di Nino, 62 anni. La sua salma è già stata restituita alla famiglia per i funerali. L’uomo si trovava nel capannone in compagnia di un terzo fratello, entrambi a lavoro molto presto. Nino si stava occupando della preparazione di alcuni prodotti, mentre il suo familiare si trovava in un’altra area dello stabilimento. È stato lui ad accorgersi di cosa fosse successo e a dare l’allarme.

“Orgoglio di questo territorio”

“Sono arrivato poco dopo i fatti – spiega a LiveSicilia il sindaco di Belpasso, Daniele Motta – C’erano gli artificieri, i vigili del fuoco, la polizia municipale e il resto delle forze dell’ordine. Io sono stato chiamato dalla sala operativa della Protezione civile comunale, perché c’era da capire se ci fossero eventuali rischi nel caso di abitazioni vicine“.

La zona, però, non è densamente popolata. “Io lo conoscevo – continua Motta – Anche se non benissimo. È una tragedia che colpisce l’intera cittadinanza, e la nostra amministrazione al completo manifesta il suo più sincero cordoglio a tutte le persone a lui più vicine. L’azienda Vaccalluzzo è sempre stata un orgoglio per questo territorio“.

“Più sicurezza sul lavoro”

Al dolore della famiglia e alla partecipazione della comunità, però, si aggiungono le riflessioni dei sindacati. “Questo lavoro rientra tra quelli più rischiosi, nel quale si sono verificati incidenti con infortuni quasi sempre mortali, tavolta plurimi”, dice la Cgil in una nota diffusa alla stampa, ricordando che da inizio 2022 i morti sul lavoro nel Catanese sono stati 13. “Ci chiediamo se siano state osservate le speciali accortezze che riguardano il settore in termini di valutazione reale dei rischi – aggiunge la Camera del lavoro – Sarà importante verificarlo visto che l’azienda, che conta altri dipendenti, continuerà a operare“.

Sulla stessa linea il commento di Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania: “Al di là delle risultanze delle indagini, il fatale evento ancora una volta impone la necessità di non abbassare mai la guardia sulle misure di sicurezza sul posto di lavoro“. E prosegue: “Le misure e gli accorgimenti di sicurezza sono elementi imprescindibili per ogni fase dell’attività lavorativa, dalle più impegnative a quelle di routine”. Come quella che pare stesse svolgendo Nino Vaccalluzzo al momento dello scoppio.

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