PALERMO – Si è sentito male, poi è caduto violentemente per terra. Ad accertare che quella ferita alla testa non è stata provocata da alcun colpo, né da percosse, è stata l’autopsia.
Vito D’Alcamo, il sessantenne trovato senza vita nel tardo pomeriggio di ieri a Ficarazzi, è quindi stato stroncato da un malore: l’esame eseguito oggi pomeriggio all’istituto di Medicina Legale ha infatti confermato quanto rilevato durante la prima ispezione cadaverica.
I carabinieri della compagnia di Bagheria guidati dal capitano Federico Lori hanno nel frattempo ricostruito quanto accaduto tra le vie Quasimodo e Pirandello, nel paese alle porte di Palermo. D’Alcamo che abitava a pochi metri dal luogo della tragedia, era intervenuto per placare gli animi tra due persone: aveva preso vita, infatti, un’accesa discussione legata ad una precedenza.
Motivi futili che hanno però fatto nascere una lite, proprio nei pressi del garage del sessantenne. Era in compagnia della moglie quando è sceso dalla sua auto tentando di riportare la situazione alla calma. Ma si sarebbe improvvisamente sentito male, perdendo l’equilibrio e battendo la testa. Il sangue sul marciapiede e la precedente lite avevano reso plausibile l’ipotesi che l’uomo fosse stato colpito. Ma il racconto dei testimoni, ascoltati dai carabinieri in caserma e l’esame autoptico, hanno escluso la morte violenta.