PALERMO – E’ morto il giornalista Mario Lombardo. Aveva 83 anni. A lungo corrispondente da Cefalù (Pa) del giornale L’Ora, tra il 1986 e il 1987 era stato giudice popolare del primo maxiprocesso a Cosa nostra. Quella esperienza, alla quale aveva poi dedicato un libro di memorie, con la prefazione di Vincenzo Consolo, aveva più volte rievocato insieme con il presidente Alfonso Giordano e con il giudice a latere Pietro Grasso.
Laureato in giurisprudenza aveva indossato la toga di di procuratore legale nel 1971 e di avvocato nel 1977, dedicandosi successivamente all’insegnamento prima di diritto e poi di lingua francese nel liceo linguistico provinciale e poi nella scuola media. Il 20 marzo del 2017 ricevette dall’ordine dei giornalisti di Sicilia la medaglia d’oro per i 50 anni di attività. Dal 1998, per 16 anni, è stato il responsabile della testata giornalistica di Radio Crm. Negli ultimi anni ha continuato a collaborare con il quotidiano “La Sicilia”. Per il suo impegno sociale e nella lotta alla mafia nel 2016 ha ricevuto, insieme a Giordano, il premio Francese. Anche il figlio di Mario Lombardo, Vincenzo, è un giornalista e consigliere dell’Inpgi.
Alla famiglia Lombardo, al nostro collega Vincenzo, le condoglianze della redazione di Livesicilia.
(ANSA).