CATANIA – Amministrazione comunale sorda alle richieste dei commercianti. Questa l’accusa di Roberto Tudisco, presidente Fipet – Federazione italiana pubblici esercizi e turismo- Roberto Tudisco comunica di non aver ottenuto nessun tipo di risposte dal sindaco e dall’assessore alle attività produttive Falco per quanto riguarda la necessità, espressa dagli operartori del centro storico, di stabilire regole condivise per rilanciare la cosiddetta Movida. “E’ da oltre una settimana che siamo in stato di agitazione sindacale e nessuno degli esponenti della pubblica amministrazione si è degnato di fornirci risposte – spiega Tudisco. Il sindaco ha scelto la scorsa settimana di incontrarsi con quattro ristoratori, vantandosi di aver cercato un dialogo in sedi non istituzionali mentre noi come sindacato restiamo in attesa di attesa di risposte pur rappresentando 200 commercianti nel serrore del pubblico esercizio”.
Questo il motivo per cui Tudisco chiede le immediate dimissioni dell’assessore Falco, accusato di comportamenti illegittimi: riduzione arbitraria del suolo pubblico, blocco delle licenze, “e molte altre scelte che hanno aggravato la crisi commerciale e che hano comportato il licenziamento di molti giovani e una perdita del fatturato di oltre il 60% – aggiunge Tudisco – e per la totale assenza di contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale che non è mai stato nè ridotto nè smorzato malgrado le molteplici denunce segnalate dal sindacato”.
Vogliono un incontro pubblico con il sindaco, gli assessori competetenti e la stampa per chiarire le vicende connesse alla concessione del suolo pubblico e del blocco delle licenze. “In mancanza di una risposta da parte delle istituzioni – conclude Tudisco – saremo costretti a organizzare un’altra eclatante protesta con la predisposizione di banchetti informativi in ogni via del centro storico dove divulgheremo a tutti i cittadini le inziative adottate dal comune contro i commercianti del centro storico per consentire una informazione completa e veritiera”.
Diversa, però, la versione dell’assessore comunale alle Attività produttive, Fabio Falco, che evidenzia la massima disponibilità da parte dell’assessorato nei confronti degli operatori del centro storico. “Dieci giorni fa – spiega Falco a LivesiciliaCatania – abbiamo organizzato un incontro in assessorato proprio per discutere delle esigenze espresse dagli esercenti. Sono state segnalate particolari problematiche – aggiunge – come quella relativa alla riduzione del suolo pubblico, ma anche in questo caso ci siamo messi a disposizione per trovare una soluzione condivisa. Nonostante questo – prosegue – la scelta della Fipet è stata quella di abbandonare l’incontro”.
Ribadisce la volontà da parte dell’amministrazione, di risolvere la questione nel più breve tempo possibile, Falco, ma respinge fortemente l’accusa di essersi comportato in modo illegittimo. “Sia chiaro – conclude – che niente di quanto stabilito da me o dall’assessorato alle Attività produttive è illegittimo”.