PALERMO – Il processo di innovazione nel mondo del calcio potrebbe raggiungere un nuovo traguardo in estate. E potrebbe farlo nel nostro Paese. Stando a quanto è stato deciso dall’International Board della Fifa, infatti, la Federcalcio italiana rientrerà in un esclusivo novero che potrà sperimentare la Var, acronimo di Video-assistance Referee (arbitraggio video-assistito), volgarmente ribattezzata “moviola in campo”. Il video, come deciso a inizio marzo dalla Fifa, non potrà disciplinare tutti i casi. Si lavorerà soprattutto per applicarlo dopo un gol, per valutare se ci sia stato fallo, palla fuori, fuorigioco, oppure per una espulsione diretta e i rigori, cioè episodi che “cambiano” il verso delle partite.
Carlo Tavecchio, presidente FIGC, ha indetto per il prossimo 21 aprile una riunione con le Leghe di A e di B insieme con l’Aia, per discutere dell’applicazione della Var, in modo da trasferire le informazioni agli organi competenti. Il progetto presentato alle federazioni prevede due fasi, la prima “offline” nella stagione 2016-17 e la seconda “live”, probabilmente durante la stagione 2017-18. Il primo esperimento potrebbe essere svolto durante le fasi preliminari della prossima coppa Italia.