Domenico Cutrona, segretario del Movimento Popolare Federalista Europeo critica duramente l’operato del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo: “Il presidente Lombardo con la sua Giunta di Governo si è proposto, agli occhi dei siciliani, come l’elemento di novità, della nuova gestione politica per la soluzione delle problematiche della Regione Siciliana, ma serve fare alcune precisazioni – dice Cutrona -. L’on. Lombardo dimentica che la Questione Siciliana caso particolare della Questione Meridionale, è da inquadrare all’interno della gestione politica della Regione, in cui il Presidente Lombardo non è stato, certo, estraneo alla gestione e della deriva economica creatasi in questa Regione”.
“Porsi quindi come uomo di rinnovamento politico – continua Cutrona – quando egli stesso ha fortemente contribuito alla costituzione dei carrozzoni clientelari, che hanno creato molto disagio alla popolazione, non è certo un merito ma, anzi, costituisce un demerito. Tutta la classe dirigente politica siciliana ha fallito il proprio operato e quindi nessuno di essi è in grado di ergersi a paladino di rinnovamento. Nella fattispecie concreta la sanità di cui il Presidente Lombardo va fiero per la riduzione dei costi, vorrei ricordare che l’assessore della Sanità è stato nel precedente governo Cuffaro l’on. Pistorio, suo esponente oggi senatore dell’MPA, le Aziende Municipalizzate, di cui oggi il Presidente Lombardo critica gli eccessi di spesa sono stati gestiti con il benestare del suo peso politico sia quando era pro-sindaco del comune di Catania, con Scapagnini, ridotto al dissesto finanziario, cosa ben nota, sia alla Provincia di Catania, in cui le Aziende Municipalizzate sono state punto di forza elettorale per il suo movimento”.
“I FAS che sono stati accreditati alla Regione non possono certo essere utilizzati per coprire gli indebitamenti degli Enti a discapito dei cittadini – osserva il segretario del MPFE -. L’MPA fa confusione circa, poi, il suo orientamento politico e la via da percorrere, perché da un lato parla di autonomie, dall’altro parla di federalismo. Sono due cose assai diverse con diversi assetti costituzionali. Il nuovo Governo della Regione il Lombardo Bis, nato dopo l’azzeramento della Giunta è nato all’insegna dell’occupazione dei vari assessorati con la logica della occupazione del potere senza lasciare spazio agli altri, gli stessi assessori nominati sono circondati nei loro gabinetti da uomini del Presidente Lombardo, che non lasciano alcuna autonomia agli assessori, che a discapito della popolazione gestiscono le risorse della regione, e dove anche parte del Partito Democratico è stato coinvolto con l’assessore di area PD, vicino al Senatore Lumia. Una gestione della Regione da fare impallidire quelli della così detta prima repubblica, che è ancora più consociativa delle passate gestioni”.
“La verità – secondo Cutrona – è che la gestione della Regione è solo clientelare, che amministra risorse finanziare solo con obiettivi di carattere clientelare e senza curarsi in nessun modo del reale sviluppo della Sicilia. Anche la Confindustria ha le sue colpe perché avalla tali comportamenti per fini egoistici. Una Regione dove tutto il Bilancio è speso solo per spese correnti e non per creare lavoro e occupazione, mentre si devono aspettare i fondi europei per gli investimenti è una regione senza alcuna speranza di ripresa, di crescita e di occupazione. La Regione Siciliana ha esuberi di personale per almeno centomila persone, che contribuiscono al clientelismo della classe politica, oltre il fatto che all’interno degli Assessorati Regionali sono stati distaccati gli amici dei politici per fini esclusivi di clientelismo. La corruzione è dilagante in ogni settore della pubblica amministrazione, con danno per tutti i cittadini. Perché il Presidente Lombardo non si occupa dei mancati pagamento ai liberi professionisti da parte delle autonomie locali, visto che il suo movimento ha sposato la causa delle autonomie? Oppure si predica bene e si razzola male solo per fini esclusivamente clientelari? Il Movimento Popolare Federalista Europeo – conclude Cutrona – si prefigge di creare una nuova politica di svolta seria per la soluzione dei problemi della Sicilia, con un programma di attuazione di un effettivo federalismo e proponendo uomini nuovi per la nuova gestione della Pubblica Amministrazione e per attuare le riforme necessarie allo sviluppo e all’occupazione della Sicilia”.