Una delibera che susciterà polemiche è stata approvata questo pomeriggio dalla giunta Cammarata. Il contenuto? Si ristabilisce l’aumento della tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu) al 75% a Palermo.
Fioccano le reazioni negative, fin qui.
A parere di Gerlando Inzerillo, Pdl Sicilia, si tratta di una “ennesima beffa a tutti i palermitani che aspettavano il rimborso della Tarsu, dopo la sentenza del Tar. Continuano a permanere i rilievi del Tar circa la mancanza di gradualità, nonché l’incompetenza della giunta nell’aumento della Tarsu. I cittadini palermitani – conclude Inzerillo – non meritano questo sindaco”.
“Questa delibera – dice Nadia Spallitta, capo del gruppo ‘Un’Altra Storia’ – ha gli stessi vizi di legittimità di quella contestata dal Tar. C’è di più. Potrebbe comportare la conseguenza giuridica legata all’avere disatteso un preciso ordine del giudice”.
“È immorale quello che fanno – ha detto Rosario Filoramo, Pd – stanno tentando un’operazione sanatoria contro gli interessi dei cittadini e delle associazioni che li rappresentano. Fino a ieri il primo cittadino dichiarava di rinunciare all’aumento dell’Irpef. Che senso ha la delibera di oggi?”
“È uno scandalo – denuncia Mimmo Russo, capo degli autonomisti in sala delle Lapidi – il sindaco dimostri di avere i numeri, lo sfidiamo: venga in aula e presenti la sua delibera, faccia una relazione. E si confronti col voto del Consiglio. La misura è colma, ora vada via!”.
E siamo appena all’inizio…
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