Munoz: "Partita complicata"| Gattuso: "Squadra viva" - Live Sicilia

Munoz: “Partita complicata”| Gattuso: “Squadra viva”

Soddisfatto dallo spirito del suo gruppo il tecnico rosanero,  il difensore argentino chiede scusa per l'errore sulla rete dell'1-0 di De Feudis.

 

PALERMO – Soddisfazione ed entusiasmo in casa rosanero dopo la vittoria sul Cesena. Parla prima Munoz: “E’ stata una partita complicata, ma contava il risultato. Siamo contenti, l’importatnte è vincere. Abbiamo messo l’anima in campo affrontando una grande squadra. Sappiamo che in B saranno tute le partite così, avremo difficoltà a trovare spazi. Ci sono notevoli differenze tecniche ma anche in B ci sono grandi giocatori. Rigore? Rispetto il parere di Bisoli, ma per me il rigore c’era. Questa è la seconda partita in B per me e noto grandi differenze. Sappiamo di dover affrontare sempre questo tipo di partite contro queste squadre. Mi spiace per l’errore di comunicazione in occasione del loro gol. Dobbiamo migliorare in questo anche con l’aiuto del mister”.

Poi parola al tecnico Gattuso: “Abbiamo subito gol su una nostra disattenzione. Nel primo tempo abbiamo sempre tenuto palla. Si fa fatica, ma questa è la B. Guarda caso, contro di noi usano la difesa a 5. Se vi aspettate un Palermo come il Barcellona, io non ne sono capace. I ragazzi mi seguono e onorano questa maglia, è una squadra viva che prova le giocate fatte in settimana. Forse oggi abbiamo verticalizzato troppo, Barreto ha imbucato 4-5 volte Dybala prendendo contrattacchi. Per me è un passo avanti. Lafferty? L’ho detto dal primo giorno: non è uno da 20 gol ma gioca con grinta. Non è il primo gol su punizione che fa, lo scorso anno al Sion ne ha fatti 3, in ritiro l’ha fatto pure. Non sono rincoglionito, non ho fatto il pescatore finora. Penso di capirne e se l’ho portato qua non sono pazzo. Ringrazio il presidente per questo, anche gli altri subentrati hanno fatto la differenza. Abbiamo voglia di allenarci e soffrire, giocare qua per noi era difficile, c’erano mugugni giusti e la palla pesa. A fine primo tempo sembrava perdessimo 3-0, ho chiesto di aumentare il ritmo. Vedo una squadra in salute con voglia di scalare la classifica”.

“E’ la verità – prosegue Gattuso – ogni volta prendiamo la mazzata e ci spacchiamo i denti prima di cominciare a giocare. Devo lavorare su questo. Dobbiamo guardare avanti e migliorare compattezza e velocità. Ripeto sempre le stesse cose, ma è questo il discorso. Oggi non so cosa analizzare, rosicavo se perdevo ‘sta partita con un solo tiro in porta. Torno a casa e me la rivedo… non mi si sono riabbassati gli occhi, penso di vederci bene. O fischia fallo o è rigore. Secondo me c’erano due giocatori fisicamente forti e ha valutato così. Non voglio fare polemica, ho visto una partita diversa. Ci abbiamo provato, abbiamo avuto tante occasioni e la squadra dopo il gol ci ha creduto. Non penso siano stati condizionati dall’arbitro”.

“C’era il presidente, ci siamo visti. Abbiamo un buon rapporto. Mi viene da ridere quando si dice che non ho esperienza. Ho fatto tre mesi al Sion, ora sono qui e ringrazio Zamparini. Io ho entusiasmo e penso di essere bravo, non sento la pressione di non essere all’altezza. Col presidente parlo tutti i giorni, pensiamo che la squadra debba migliorare, ma io accetto i suoi consigli. Io mi sento sotto esame non perché sono giovane, ma solo quando devo confrontarmi con lui e con chi rappresenta la società, oltre che con i giocatori tutti i giorni. Devo essere credibile e coerente”.


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