Musumeci: "La Sicilia cambierà |Mi aspetta una stagione difficile"

Musumeci: “La Sicilia cambierà |Mi aspetta una stagione difficile”

Il primo discorso del nuovo presidente della Regione.

CATANIA – “Sarò il Presidente di tutti e questa terra diventerà bellissima”. lo ripete con convinzione il neo governatore siciliano Nello Musumeci, con le lacrime agli occhi, pensando ai suoi “tre figli e ai figli di tutti i siciliani”. Appare in serata, a Catania, la sua città, prima di scappare per “la capitale”, davanti a una folla di fedelissimi e simpatizzanti, oltre che alla stampa di tutta Italia. “Non uno slogan, ma una promessa, un impegno che ormai ho preso con i siciliani e che porterò a termine. La Sicilia cambierà, ne sono sicuro e ce la metterò tutta”.

Il Presidente si scusa del ritardo “chi mi conosce, sa che sono particolarmente prudente e desideravo la certezza del dato consolidato. Sono felice di aver ricevuto il consenso per un ruolo di così grande responsabilità, voglio essere e sarò il Presidente di tutti, di chi ha ritenuto di votarmi e di chi non mi ha votato o non ha partecipato al voto”. Insiste sulla necessità di recuperare la fiducia dei siciliani nella politica “il primo compito è per me di recuperare oltre il cinquanta per cento dei siciliani che ha deciso di non votare, per restituire alla politica in generale credibilità e autorevolezza”. Musumeci si sofferma su dato dell’astensione: “E’ grave quello che ci dice un sondaggio di pochi minuti fa – pare che solo il 12 per cento dei siciliani ha fiducia nell’Ente Regione, dobbiamo riflettere, dobbiamo recuperare con il buon lavoro e con la buona politica. Abbiamo il dovere di convincere queste persone che è possibile riconoscersi ancora nella propria regione”. Il presidente Musumeci parla di una “campagna in salita, dura, con cadute di stile,” si dice convinto che “è acqua passata” che avverte “per intero il peso di una grande responsabilità, so le difficoltà che incontrerò nel percorso e che stagione difficile, la più difficile, è quella che mi aspetta”.

Il pubblico presente applaude e si compatta, molti i volti non riconducibili al centrodestra. “Sono convinto – spiega Musumeci – che con l’aiuto di tutta la coalizione, che ringrazio per la lealtà e la fiducia accordatami, che con loro e con la squadra di governo e il parlamento responsabile, riusciremo lentamente a risalire la china. Per scrivere una nuova pagina della Sicilia”. Musumeci si congeda con altre poche parole rivolte non soltanto agli alleati ma a tutte le forze politiche italiane: “Siamo convinti che da oggi, prima di chiedere aiuto agli altri dobbiamo essere convinti noi, siciliani, anche i più disperati e rassegnati, che possiamo farcela, aumentando la fiamma della speranza”. E non dimentica di lanciare un messaggio contro i veleni degli ultimi giorni: “Il nostro sarà un impegno antimafia deciso e reale. Non abbiamo scherzato e non scherzeremo su questi temi. Crediamo davvero nell’unità d’Italia che si realizza solo se il Sud smette di arrancare”. E conclude: “Ringrazio tutti per la serietà con cui tutti hanno lavorato, un risultato eccezionale, questo mio risultato non sarebbe stato possibile se centinaia di candidati non si fossero impegnati in tutte le province dell’isola per dare una mano alla lista alla quale avevano deciso di aderire. Ringrazio tutti quelli che saranno eletti e quelli che non ce la faranno, senza di loro non avremmo potuto essere qui”. Nello Musumeci, in ultimo, va oltre, sembra già guardare alle prossime Politiche: “Il centrodestra si ricompone qui. Si apre la strada a un appuntamento politico importante, un sogno che con ragionevole ottimismo nella prossima primavera si potrà realizzare in ambito nazionale. E’ quello che abbiamo dimostrato nel laboratorio Sicilia. Noi”.

 

 

 


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