Poche ore e poi sarà Palermo-Milan. Gli ambienti si scaldano, le due squadre affinano la preparazione, i due allenatori parlano alla vigilia. Tocca a Bortolo Mutti voltare pagina dopo Siena e concentrarsi solo sulla gara di domani alle 18 al Barbera contro il “diavolo”.
“Non credo ci possa essere un’influenza – dice in sala stampa – noi nel dopo partita con il Siena abbiamo in modo garbato sottolineato gli errori subiti, concentrandoci poi in settimana nella preparazione di questo impegno di domani. Adesso è giusto stemperare un certo tipo di atteggiamento, anche se gli arbitri dovrebbero accettare determinate lamentale, anche se sia noi che loro partiamo sempre in buona fede nel nostro lavoro. Noi dobbiamo affrontare la prima in classifica con qualche problema, è questa la cosa più importante”.
Appunto, tanti i pensieri che avvolgono la mente di Mutti in vista della gara di domani, soprattutto in difesa. Silvestre e Balzaretti out, Pisano e Migliaccio non al top, chi farà giocare il tecnico rosanero: “Verificheremo le condizioni di Migliaccio che ha superato la febbre solo oggi, ne parleremo con il dottore. Pisano con una terapia antidolorifica proverà a recuperare, domani mattina al Barbera ci sarà la verifica definitiva. Arretramento di Migliaccio? Sì. Mantovani non si sposterà dal centro, stiamo lavorando su altre situazioni. Bertolo lo abbiamo provato da esterno di sinistra, ma è un giocatore prettamente offensivo. Valuteremo tra oggi e domani, la possibilità di avere certe giocatori anche in condizioni non ottimali. E’ stata una settimana particolare, visti anche gli impegni delle Nazionali. La marcia di avvicinamento è stata precaria, viste le tante assenze in settimana”.
Ibrahimovic torna a disposizione di Allegri, Mutti sperava di no: “Preferivo non ci fosse. Lo stimo tantissimo, è un gran patrimonio del calcio. Per lo spettacolo è sicuramente un bene, per noi sarebbe stato meglio che non ci fosse stato”. Domani non ci sarà sicuramente il tutto esaurito, saranno circa 24 mila le presenze al Barbera: “Credo che la squadra abbia acquisito fiducia. Un gruppo come questo, tutto nuovo, sta vivendo una classifica importante, nonostante i tanti cambiamenti. Noi non possiamo entrare nella testa dei tifosi, ma dobbiamo fare di tutto per legittimare le loro attenzioni. Io credo che questa squadra meriti di esser seguita, viste le grandi cose fatte in un anno particolare. Obiettivi? Fino a quando non saremo certi di aver raggiunto la quota salvezza, dovremo pensare solo a tagliare questo traguardo. Non penso a possibili traguardi virtuali, perchè in ogni momento puoi incappare in una serie negativa che può aprire scenari inattesi. Noi dobbiamo puntare i 40 punti e superare certi nostri limiti”.
