Nasce la prima guida| al femminile di Palermo - Live Sicilia

Nasce la prima guida| al femminile di Palermo

Il libro "La Palermo delle donne. Guida a percorsi di altro genere" di Claudia Fucarino sarà presentato al Museo Guttuso, Villa Cattolica di Bagheria.  Un itinerario scritto da donne, che svela il volto inedito della città.

8 MARZO
di
3 min di lettura

Sabato 8 Marzo, alle ore 9.30, al Museo Guttuso, Villa Cattolica di Bagheria, verrà presentato il libro “La Palermo delle donne. Guida a percorsi di altro genere” di Claudia Fucarino: dal progetto di Toponomastica femminile nasce il primo percorso turistico di genere della città di Palermo. Oltre all’autrice interverranno la presidente del Consiglio Caterina Vigilia, l’Assessore alla cultura Dora Favatella Lo Cascio, la presidente della IV Commissione consiliare Maria Grazia Lo Cascio e le coautrici del libro Maria Antonietta Spadaro, Franca lo Nardo ed Enza Maria D’Angelo. L’incontro sarà coordinato da Anna Maria Balistreri.

Domenica 9 Marzo, alle ore 10:00, ore 16:00 e ore 18:30, si svolgeranno le passeggiate culturali alla scoperta della “Palermo delle donne”: percorrendo le strade e le piazze della città, il testo farà da guida alla scoperta di una città inedita. Si parlerà di donne virtuose, appagate o infelici, figure femminili che in modi diversi hanno contribuito a tessere la storia della città, ma di cui non è rimasta traccia nella memoria recente.

Itinerario A Partenza: Oratorio di Sant’Orsola, Via Maqueda 102 ore 9.00

Itinerario B Partenza: Cafè Lucà – Piazza Marina ore 16.00

Strade, piazze e monumenti del centro storico si arricchiscono di una luce nuova grazie a questo itinerario scritto da donne, che svela l’inedito volto della città: quello delle donne che di quei luoghi hanno contribuito a scrivere la storia. Figure femminili del passato vengono rispolverate dagli archivi storici, dai libri, dai ricordi ancora vivi di chi ne ha custodito la memoria; donne del presente che in modi diversi, con il loro operato, incidono sulla vita di Palermo, sono raccontate dalle loro concittadine.

L’intento di questa guida non convenzionale è duplice: da un lato, fornire il turista, o il cittadino curioso, di una chiave di lettura nuova e completa, che consenta una conoscenza del territorio, della sua storia e della sua cultura alternativa ed estranea all’approccio riduttivo e parziale del turismo di massa.

Dall’altro, sottrarre la donna al silenzio cui la storia ufficiale, da sempre, l’ha relegata, restituendole un ruolo adeguato all’interno della memoria cittadina. Nel caso di Palermo ciò significa, al contempo, valorizzare l’immagine della donna siciliana, che vada oltre lo stereotipo da decenni cristallizzato e divulgato dalla cultura popolare: quello di una figura remissiva ed estranea alle vicende storiche.

Pensato e voluto da Claudia Fucarino”, racconta nella prefazione Simonetta Agnello Hornby, “ scritto da quarantadue donne diverse tra loro, giovani e anziane, casalinghe e professioniste, studentesse e pensionate, accomunate da solide basi culturali e un grande amore per la nostra Palermo, questo libro-guida esalta il meglio delle palermitane nell’arte e nella storia della nostra amatissima città; istruisce – è dotto e accattivante; dalle sue pagine ho imparato molto – e dà godimento. Il linguaggio di ciascuna autrice ha il dono della semplicità e della piacevolezza, e così quello arguto del solo autore maschio”.

Il libro rientra nel progetto nazionale Toponomastica femminile, nato nel 2012 “con l’idea di impostare ricerche, pubblicare dati e fare pressioni su ogni singolo territorio affinché strade, piazze, giardini e luoghi urbani in senso lato, siano dedicati alle donne per compensare l’evidente sessismo che caratterizza l’attuale odonomastica (branca della toponomastica)”.

Se la memoria dei personaggi che hanno fatto la storia dei luoghi passa attraverso l’immaginario collettivo di un popolo, contribuendo a formarne la cultura, contrastare l’onnipresenza di nomi maschili negli spazi urbani e dotare la storia della città di un filtro femminile costituisce il primo passo per educare il cittadino ad una coscienza antisessista.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI