La Costa Crociere è stata condannata a risarcire con circa 92.700 euro un naufrago della Costa Concordia. A deciderlo il Tribunale di Genova che ha riconosciuto il danno patrimoniale e non patrimoniale subito da Ernesto Carusotti, uno dei passeggeri della Concordia che la notte del 13 gennaio 2012 fu coinvolto nel tragico naufragio all’Isola del Giglio.
Con questa sentenza la Sezione I Civile del Tribunale di Genova ha accolto in pieno le tesi del Codacons, che difendeva il passeggero, riconoscendo le responsabilità di Costa Crociere e il danno da stress post-traumatico subito dal naufrago a causa dell’incidente.
“La responsabilità che interessa in questa sede – si legge nella sentenza – è quella per le lesioni lamentate dall’attore, ovvero il disturbo post traumatico da stress (quale lesione della salute) e il danno da esperienza stressante (connesso alle particolari circostanze in cui la vittima visse il naufragio). Nel caso attuale eventuali colpe in fase di salvataggio dal naufragio non eliminano la responsabilità di chi risponda del naufragio stesso. Carusotti avrebbe potuto evitare il trauma scendendo regolarmente a mare con la prima scialuppa, l’esperienza stressante sarebbe stata di certo almeno molto minore forse in danno biologico non vi sarebbe stato. Ma tutto ciò che accadde in concreto a Carusotti dipese anche dal naufragio, che è fatto di reato di cui Costa risponde. Non vi è bisogno di altro”.
“Il nucleo centrale della citazione e delle difese – spiega la sentenza – pare orientato a far constare che, anche in presenza del naufragio, lo stesso avrebbe potuto essere meglio gestito, senza danno per l’attore”, si legge. Nello specifico, “che il Dge avrebbe dovuto riattivarsi dopo l’urto. L’apparato detto, in ragione del progredire dell’inclinazione della nave, avrebbe dovuto garantire energia ai servizi essenziali per almeno una mezz’ora; che alla erogazione di emergenza non avrebbero dovuto essere agganciate utenze superflue, anzi controindicate come gli ascensori; che invece l’erogazione di corrente avrebbe dovuto azionare la pompa di sentina, rallentando almeno per un po’ il progresso dell’inclinazione”.
Il Tribunale di Genova ha quindi condannato Costa Crociere a risarcire Ernesto Carusotti con 77mila euro per i danni patrimoniale e non patrimoniali subiti a causa del naufragio, e a pagare 15.692 euro di spese legali. “Si tratta di una importantissima vittoria per il Codacons. Tutti i naufraghi della Costa Concordia che intendano ora avviare analoga azione legale contro Costa Crociere e ottenere il risarcimento dei danni subiti, fa sapere il Codacons, “possono prendere contatti con l’associazione inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it”.