SIRACUSA- Niente autobus e ieri neanche treni. E il problema si riproporrà domenica. Sfortunata, a Siracusa, la linea per il mare in questo scorcio di stagione. Proprio mentre una vicenda tragicomica di sequestro del mezzo e di ripicche Comune-Ast sta sottraendo al trasporto pubblico su gomma la linea per le zone balneari (link), ieri pomeriggio è venuta meno l’unica alternativa pubblica rimasta a coprire la tratta a Sud del capoluogo aretuseo: quella ferroviaria. Un guasto a una motrice ha costretto Trenitalia a sopprimere i tre treni diretti nel Sudest siciliano, due per Rosolini e uno per Noto-Modica, gli unici che uniscono Siracusa alla località balneare di Fontane Bianche. Centinaia di pendolari e turisti sono riusciti comunque a raggiungere le loro destinazioni, seppur con qualche inevitabile disagio: Trenitalia ha ovviato all’inconveniente sostituendo i treni con una linea di bus privata. Il treno per Modica, per esempio, delle 19.22 è diventato un autobus che è partito dalla stazione aretusea poco più tardi, alle 20. Disagi ridotti quanto più possibile, ma nell’insieme una situazione del trasporto pubblico tutt’altro che fluida. Il guasto a una motrice, tra l’altro, a detta degli stessi ferrovieri della stazione siracusana, non dovrebbe essere motivo di soppressione di treni. Ce n’è sempre una pronta in sostituzione. Solo che da qualche giorno è guasta anche l’altra motrice. Un’officina interna, come qualche anno fa, avrebbe permesso una rapida soluzione al guasto: lo dicono a denti stretti gli stessi impiegati della stazione siracusana. E questo accende i riflettori sulla vera questione: perché una stazione come quella di Siracusa non è più provvista di officina? Eppure a passarci qualche ora è evidente come non sia affatto quel binario morto che i continui tagli di servizi in atto da qualche anno (e molto denunciati dalle organizzazioni sindacali) potrebbero far credere. Un viavai continuo di pendolari e turisti. Tuttavia domenica si riproporrà l’inconveniente: non ci sarà alcun treno per il mare. E stavolta senza nemmeno i bus in sostituzione. Da tre anni, infatti, Trenitalia ha proprio sospeso i treni domenicali e i festivi della tratta per Modica e Gela, ossia il treno che porta a Noto, che unisce Siracusa all’intero Sudest, e che tra le fermate più prossime alla città aretusea ha la più importante località balneare, Fontane Bianche. Qui la denuncia sindacale ultimamente si è fatta più forte: “Noi abbiamo chiesto più volte a Trenitalia di ripristinare quella tratta – ha detto Vera Uccello della Filt Cgil – ma l’azienda risponde che non ha avuto alcuna richiesta in tal senso da parte dell’Amministrazione comunale. Un palleggio di responsabilità che paga l’utenza. Ora che per i tre mesi estivi – ha concluso la sindacalista – sarà chiusa la tratta da Augusta a Catania, abbiamo chiesto a Trenitalia di puntare sulla linea verso Sud”. Ma finora non è accaduto nulla di nuovo. Una mancanza oggi accentuata dalla contemporanea sospensione, da parte dell’Ast, della linea per il mare. Sul fronte autobus, mercoledì si riunirà un tavolo in Prefettura.
Un guasto a una motrice ha costretto Trenitalia a sopprimere i tre treni diretti nel Sudest siciliano.
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