Ne resteranno soltanto 20 | Ecco i comandati con le valigie - Live Sicilia

Ne resteranno soltanto 20 | Ecco i comandati con le valigie

Sono in 36, divisi tra gli assessorati Economia e Salute. Ma dal primo maggio i dipendenti trasferiti per lavorare alla Regione, dovranno tornare agli enti e alle aziende di provienienza. Ecco chi sono.

Dopo una delibera del governo
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PALERMO – Hanno già le valigie pronte. E dal primo maggio dovranno tornare agli enti e alle aziende di provenienza, in attesa di essere, eventualmente, richiamati in assessorato. I cosiddetti “comandati” sono 36 e tra due mesi non potranno essere più di venti. Questo è quanto ha deciso il governo di Rosario Crocetta, con una delibera che interviene su un capitolo che costava alla Regione qualcosa come quattro milioni di euro l’anno. Sebbene l’ex assessore Massimo Russo, in passato, avesse spiegato che quella spesa era all’interno di una “partita di giro”: i soldi spesi dalla Regione per pagare i dipendenti sarebbero stati “risparmiati” dagli enti locali di provenienza. Fatto sta che il nuovo esecutivo ha deciso di dare una massiccia “sforbiciata” ai comandati. La delibera di giunta, di fatto, dispone la revoca dei contratti attualmente in vigore. Contratti che riguardano sia dirigenti che funzionari. In particolare, all’Economia, come previsto da una legge del 2003, i comandati non potevano essere più di venti. Alla Salute, invece, potevano essere al massimo 35, in base a una legge del 2004. Dopo la revoca, che scatterà dal prossimo primo maggio, i due assessorati dovranno quindi limitarne il numero. All’Economia, come detto, questi non potranno essere più di cinque (tra cui un solo dirigente), mentre alla Salute, “addio” ai 35 comandati: ne resteranno, al massimo, solo 15 (tra cui 11 dirigenti).

“Intanto – spiega l’assessore all’Economia Luca Bianchi – chiuderemo tutti i contratti vigenti. Successivamente, e solo per specifiche esigenze, valuteremo rientri o nuovi innesti. Ma intanto c’è un punto fermo: i comandati saranno molto meno degli attuali”.

Così, ecco i traslochi. E tra i comandati non mancano cognomi noti. Tra quelli scelti dall’allora assessore Massimo Russo, infatti, figurava Attilio Mele, zio “acquisito” proprio dell’ex assessore, Maria Paola Ferro, moglie del predecessore di Russo e oggi rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla; Fabrizio Geraci, medico di pronto soccorso e cugino del deputato regionale del Pdl ed ex vice-sindaco Francesco Scoma. Ecco poi Rosalia Murè, figlia dell’ex sindaco di Nicosi, Duilia Martellucci, figlia dell’ex sindaco di Palermo. Tra i dirigenti, gli altri comandati sono Sergio Pio Buffa, Giovanni De Luca, Maria Grazia Furnari, Claudia La Cavera, Francesco Paolo La Placa, Giuseppe Murolo, Mario Palermo, Gabriele Roccia, Rosalia Traina, Maria Ventura, Giuseppe Virga. Tra i comandati del comparto “non dirigenziale” ecco Teresa Calandra, Marianna Guastella, Damiana Pepe, Giuseppina Pullara, Paola Sciarrotta, Vincenzo Valenza e Roberto Virzì.

Sono un po’ di meno, e tra loro non si riscontrano casi particolari di “parentele”, se escludiamo Concetta Greco, figlia di un deputato regionale. I comandati dell’assessorato Economia sono Maria Daniela Tagano Accurso, Lucrezia Ricciardi, Domenica Sorce, Francesca Pomara, Stefano Cassarà, Giuseppe Randazzo, Gabriella Santaguida, Giuseppa Matranga, Sara Pellegrino, Liliana Gianporcaro, Antonio Todaro e Noemi Viscuso. Tutti dipendenti con le valigie in mano, come detto. Dal primo maggio, dovranno infatti lasciare gli assessorati. E una cosa è certa: non tutti potranno rientrare. Dal primo maggio, nei due assessorati, il numero dei comandati sarà quasi dimezzato.


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