PALERMO – La nebbia che continua a paralizzare da ieri pomeriggio il traffico aereo all’aeroporto Falcone Borsellino, ha avvolto questa mattina anche la costa palermitana fino a Termini Imerese, creando non pochi disagi nella zona dei cantieri navali e nei porticcioli dell’Arenella e di Vergine Maria. Decine le chiamate ai vigili del fuoco da parte di residenti che hanno scambiato la foschia con il fumo causato un incendio. Per il responsabile della stazione meteo di Sigonella, Franco Colombo, si tratta di un fenomeno raro a Palermo ma più frequente a Catania e Trapani. “La foschia si crea per la differente temperatura che c’é tra il mare e l’atmosfera – spiega il meteorologo – In questo periodo è di 17 gradi nello specchio d’acqua e 26 gradi all’esterno. Questo contrasto produce un banco di umidità nella fascia costiera”.
Sempre in mattinata è stato dirottato sullo scalo di Trapani anche il volo proveniente da Londra, mentre è atterrato a Palermo, pur se con oltre due ore di ritardo, l’aeromobile in arrivo da Napoli.
La situazione degli arrivi e delle partenze all’aeroporto ‘Falcone e Borsellino’ di Palermo è poi tornata normale qualche ora dopo. La nebbia che aveva avvolto lo scalo dalle prime ore del mattino si è infatti diradata, e la visibilità è tornata tale da consentire regolarmente i decolli e gli atterraggi degli aeromobili, che procedono al momento con ritardi nell’ordine della mezz’ora. Due voli in arrivo, quello da Milano Malpensa e quello da Londra, sono stati dirottati su Trapani.