Nelle giunte Cammarata e Musotto| Caruso è il nuovo presidente di Sas - Live Sicilia

Nelle giunte Cammarata e Musotto| Caruso è il nuovo presidente di Sas

Dopo cinque mesi di gestione affidata a Francesco Malfitana, la Regione ha scelto la nuova guida della mega-azienda.

PALERMO – La Sas, una delle più grosse società regionali della Regione, ha un nuovo amministratore unico. L’assemblea dei soci ha infatti nominato oggi Marcello Caruso. L’azienda, a dire il vero, ha un socio unico, cioè la Regione siciliana. Da cinque mesi si attendeva la nomina della nuova guida della Partecipata regionale, dopo la scelta del governo regionale di rimuovere, operando il cosiddetto “spoils system”, il vecchio presidente Sergio Tufano, nominato dal governo di Rosario Crocetta.

In questi cinque mesi, la spa nella quale lavorano oltre duemila dipendenti, era stata guidata dal presidente del Collegio dei sindaci, Francesco Malfitana. È stato lui a “traghettare” l’azienda in un periodo per nulla semplice.

<p>Marcello Caruso</p>

Caruso è una vecchia (nemmeno tanto) conoscenza della politica siciliana. Storicamente vicino all’ex presidente del Senato Renato Schifani, è stato per cinque anni assessore della Provincia di Palermo, poi anche assessore della giunta di Diego Cammarata e presidente dell’Amia. Poi l’avvicinamento a Raffaele Lombardo che lo fece anche coordinatore a Palermo dell’Mpa e presidente dell’Istituto vino e olio. Per questo incarico guadagnerà 35 mila euro annui.

Il nuovo presidente adesso dovrà affrontare diverse vicende spinose. Due su tutte. La prima è quella che riguarda i cosiddetti “ex interinali” che hanno visto in Appello perdere il proprio ricorso per l’assunzione a tempo indeterminato e che l’Ars attraverso una norma ha “congelato” in Sas fino alla sentenza di Cassazione. C’è poi la vicenda delle assunzioni nell’azienda. Qui il nodo da sciogliere riguarda le modalità di selezione del nuovo personale: verrà preso interamente dall’albo dei lavoratori della aziende liquidate oppure bisognerà passare attraverso i concorsi pubblici aperti anche all’esterno?

Intanto, con la nomina di Caruso si avvia a composizione lo scacchiere del sottogoverno. Pochi giorni fa, infatti, la Regione aveva riportato Gaetano Tafuri alla guida di un’altra mega-azienda come l’Ast. In questo caso, altra vecchia conoscenza della politica siciliana nel ruolo di vicepresidente, il fedelissimo di Micciché Eusebio D’Alì. La prossima poltrona a essere ricoperta potrebbe essere quella di Seus, dove appare assai avanzata la candidatura di Giuseppe Di Stefano, uomo vicino all’area di Forza Italia che fa riferimento al presidente della Commissione bilancio all’Ars, Riccardo Savona. E in un certo senso, lo “sblocco” della nomina in Sas potrebbe essere il segno di una intesa raggiunta all’interno della maggioranza.


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