Attimi di tensione all’Ato Ambiente Cl 1: questa mattina i netturbini, invece di manifestare davanti alla sede della società, come preannunciato, sono entrati in massa, superando la sorveglianza, dentro la sede di via Salvo D’Acquisto per chiedere spiegazione sul mancato pagamento del salario di aprile. I netturbini dipendono dalla società “Igm Nissambiente” che riceve periodicamente dall’Ato il corrispettivo per la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade. “Solidarizzo con le legittime richieste dei netturbini – ha dichiarato il presidente dell’Ato Ambiente, Giuseppe Cimino – ma di fatto aspettiamo che la banca ci comunichi se è possibile procedere all’erogazione della somma alla Igm-Nissambiente. Comunque, grazie a una operazione di anticipazione della riscossione sui ruoli Tarsu del 2010, entro la fine del mese saremo in grado di disporre di risorse per consentire nei prossimi mesi un puntuale pagamento dei salari”. All’incontro di stamani ha partecipato anche il sindaco Michele Campisi, che si è detto disponibile a percorrere una soluzione alternativa per l’accreditamento di altri 300 mila euro “laddove possibile in una situazione – ha detto – di difficoltà finanziaria del Comune che attende i trasferimenti statali”. Il passaggio prospettato da Campisi è stato di trasferire i fondi direttamente dal Comune alla Nissambiente, senza l’intermediazione dell’Ato, per ridurre i tempi d’attesa.
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