PALERMO – Sesso, pressioni, proposte indecenti e illusioni. C’è tutto questo nella triste storia della ragazzina di 14 anni che Dario Nicolicchia avrebbe cercato di convincere a prostituirsi dopo che, quando di anni ne aveva 13, aveva avuto dei rapporti sessuali con lei.
I due utilizzavano Whatsapp e Badoo per mettersi in contatto. I poliziotti della Sezione reati contro i minorenni della squadra Mobile di Palermo hanno estrapolato le conversazioni. Nicolicchia, che si trova in carcere dal marzo scorso con l’accusa di avere fatto prostituire una ragazzina di 15 anni, con la sua nuova baby amante si autodefiniva “pedofilo”. Aveva proposto alla sua amichetta di metterla incinta perché nel mercato del sesso le prestazioni con una donna in stato interessante varrebbero “200… 500 se trovi avvocati medici etc…”. Non solo soldi: “Se qualcosa di te non ti piace puoi rifartela con tanti soldini. Anche gratis…”, se fra i clienti avessero trovato un chirurgo plastico.
La quattordicenne di Catania non doveva temere perché gli appuntamenti non sarebbero stati organizzati “mica x strada etc. Tutto distinto e di classe…qualcuno lo abbordi passeggiando per strada. Altri tramite internet. Annunci. Poi io ti presento uomini facoltosi…Sarai una escort bella e magari famosa: Pensa se arrivi a conoscere politici. Tipo quelle che si sono arricchite andando da Berlusconi”.
Quando i poliziotti agli ordini del capo della Mobile Rodolfo Ruperti e del dirigente Rosaria Maida hanno convocato la ragazzina il quadro investigativo si è fatto più chiaro. Si erano conosciuti ad una manifestazione a Catania. Ed è arrivata la conferma dei rapporti con l’uomo di 32 anni: “È successo più volte sia qui a Catania che a Palermo a casa di Dario”. Si erano piaciuti da subito e avevano iniziato a frequentare incontri di Cosplay. Altro non sono che riunioni a tema in cui i partecipanti indossano dei costumi che richiamano la cultura Manga o i personaggi dei fumetti. Alcuni partecipanti si imbucano per fare nuove conoscenze.
Quella volta Nicolicchia conobbe sia la quattordicenne di Catania che Naomi, la sua prima baby amante di 15 anni: “Con Dario ho iniziato a parlare nel gruppo di Facebook successivamente in privato perché ad un evento si era vestito da un personaggio che a me piaceva molto. Abbiamo iniziato a parlare di questi fatti e poi non ricordo come siamo arrivati ai discorsi sul sesso poi io mi sono invaghita di lui”.
Lei era poco più che una bambina e per incontrare Nicolicchia marinava la scuola. Saliva sul treno per giungere a Palermo: “Mia madre era all’oscuro di tutto”. Poi, arrivò la proposta indecente: “Lui praticamente mi ha chiesto, sapendo che io ho un attaccamento morboso ai soldi mi aveva chiesto se volevo avere rapporti sessuali con altri signori per poi essere pagata. Io gli ho detto di no. Mi diceva che avrei fatto tanti soldi.Lui mi aveva detto di conoscere medici, gente con soldi… mi diceva che una sua ex o una sua amica facendo così aveva racimolato tanti soldi che era riuscita a comprarsi una casa”.
Il racconto della ragazzina è finito nel fascicolo del procuratore aggiunto Salvatore De Luca e del sostituto Claudio Camilleri che hanno chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari Lorenzo Matassa un nuovo ordine di arresto per induzioni alla prostituzione. Contestata l’aggravante della pedofilia. Lo stesso giudice, su richiesta del difensore, l’avvocato Cinzia Pecoraro. ha fissato nei prossimi giorni l’incidente probatorio che riguarda la prima parte dell’indagine e che metterà a confronto Naomi, che oggi ha 19 anni, con una quindicina di clienti.