PALERMO – Nessun mobbing, anzi: “assenze senza giustificazione”. Si chiude così, davanti al giudice del Lavoro Paola Marino, la causa avviata dal chirurgo plastico Matteo Tutino nei confronti del Policlinico di Palermo ‘Paolo Giaccone’. Il medico del governatore Crocetta, già sotto processo per alcuni interventi di chirurgia estetica effettuati all’ospedale Villa Sofia, aveva denunciato vessazioni e mobbing da parte dell’azienda e dei colleghi di lavoro del Policlinico. A quattro anni da quelle denunce, come scrive il quotidiano ‘la Repubblica’, la vicenda si è chiusa con un verdetto negativo per il chirurgo. Il giudice sottolinea che non ci fu mobbing e che inoltre il medico “si assentava senza giustificazione” dal posto di lavoro “disattendendo alle disposizioni del suo superiore”.
Il chirurgo aveva denunciato vessazioni su di lui da parte del Policlinico di Palermo.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo