CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Ha suscitato scalpore e reazioni stupite in giro per l’Italia la decisione presa dai giocatori dell’Orlandina, che ieri sono scesi in campo appena in sette per la sfida contro il Comprensorio Montalto, prima che uno dei sette elementi, il neo-ventenne Marco Campelli, decidesse di lasciare il campo trenta secondi dopo il fischio d’inizio, lasciando così la squadra con un numero di giocatori al di sotto del numero minimo per il corretto svolgimento dell’incontro e costringendo così l’arbitro a sospendere il match e a decretare la vittoria a tavolino dei padroni di casa. Una decisione che, scavando in maniera decisa nei meandri del club paladino, trova la propria giustificazione nei dubbi che riguardano il futuro della stessa formazione di Capo d’Orlando. È ormai nell’aria da tempo, infatti, il passaggio di proprietà dall’ex parlamentare di Forza Italia e attuale presidente del Movimento delle Libertà Massimo Romagnoli all’imprenditore campano Saverio De Benedictis, ma il rischio più grande è che questa trattativa sfoci in un ‘nulla di fatto’ per colpa dell’attuale patron dell’Orlandina, il quale deve ancora una quantità non identificata di emolumenti ai giocatori, tanto che appare in forte dubbio la permanenza del club paladino nel Girone I di Serie D. I sette giocatori che sono partiti per essere presenti alla sfida contro il Comprensorio Montalto sono stati reclutati in fretta e furia dalla dirigenza e dal tecnico, visto che è stato necessario un acceso confronto tra le parti per convincere i giocatori a prendere parte alla trasferta. E i tifosi che hanno seguito la squadra nella trasferta-farsa di ieri inizialmente hanno contestato e hanno invitato la squadra a lasciare il campo, per poi applaudire con convinzione Campelli per il suo gesto, manifestando in maniera chiara la propria posizione in favore dei giocatori, uniche vere vittime di questa situazione ai limiti del paradossale, e nettamente contro Romagnoli.
I giocatori non percepiscono i loro stipendi ormai da tempo, e l'attuale patron Romagnoli non ha ancora dato l'ok per la cessione all'imprenditore campano De Benedictis. E appare lo spettro del ritiro della squadra dal campionato.
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