Francesca e Nino, i fidanzati uccisi: il giallo e l'immenso dolore

Francesca e Nino, i fidanzati uccisi: il giallo e l’immenso dolore

Le indagini sull'omicidio della giovane coppia messinese. Interrogato il coinquilino siciliano.
INDAGINE PER DUPLICE OMICIDIO
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Il dolore e il giallo. Il primo è certo ed è una conseguenza di qualcosa che deve essere chiarito dalle indagini. Secondo la cronaca disponibile, due fidanzati messinesi, Francesca Di Dio e Nino Calabrò, sono stati uccisi in Inghilterra. Un coinquilino della coppia, anche lui, presumibilmente, di origini siciliane, è stato fermato dalla polizia e viene interrogato.

La mamma: si faccia chiarezza

“Siamo disperati, non pensavamo potesse mai accadere una cosa del genere, mia figlia era una ragazza solare, gentile e molto generosa. Amava il suo ragazzo ed era venuta qui in Inghilterra per trovarlo e stare con lui e poi sarebbe tornata presto a casa. Siamo in Inghilterra ma ancora non sappiamo nulla dagli investigatori su quanto accaduto. Stiamo andando proprio a parlare con loro e ci incontreremo anche con i genitori del ragazzo”. Sono le parole di Anna Niosi, mamma di Francesca, raggiunta telefonicamente dall’ANSA. Quei corpi senza vita ritrovati nella casa di lui a Thornaby, sulla riva ovest del fiume Tess, nella contea dello Yorkshire in Gran Bretagna, hanno aperto una ferita inguaribile. “Spero presto si faccia chiarezza su quanto accaduto – aggiunge la mamma – e che presto possiamo tornare con il corpo della mia ragazza a casa”.

Indagine per duplice omicidio

La polizia inglese indagherebbe per duplice omicidio. Ma il riserbo è strettissimo. Nino si era trasferito in Inghilterra per come croupier al Grosvenor G Casino di Stockton-on-Tees. Francesca era andata a trovarlo per le vacanze di Natale. I segnali seminati sui social permettono di ricostruire la storia d’amore tragicamente stroncata nel sangue. Francesca e Nino si erano fidanzati il 27 settembre del 2019. Sul profilo Facebook di Francesca Di Dio ci sono messaggi affettuosi per la nonna. Tutto parla di una normalità spezzata.

Il dolore

La certezza è, appunto, il dolore. Tanti sono i messaggi su Facebook per la giovane coppia. Una cugina di Nino scrive: “Era bello sentirti tornare e sapere che stavi bene. Londra era bella e tu eri felice. Il dolore è troppo! É tutto un maledetto incubo! Oggi non potremmo più abbracciarci e prenderci in giro è vero… ma una cosa é sicura: ovunque tu sia sappi che qui giù in questo mondo ingiusto e crudele sarà fatta giustizia. Giustizia per due giovani ragazzi a cui hanno tolto la vita e distrutto famiglie”. (Roberto Puglisi)


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