CATANIA – Il Codacons e il Comitato di cittadini contro la Discarica di Motta Sant’Anastasia annunciano di aver presentato un ricorso al TAR Catania contro il Piano Regionale per la gestione dei rifiuti in Sicilia e il decreto d’autorizzazione d’ampliamento della discarica di Tiritì, che sorge a ridosso dei centri abitati di Motta e Misterbianco, a soli 500 metri dalle case, mentre la legge pone un limite di 5 km.
La discarica, prima dell’ampliamento, era destinata a ricevere circa 1,8 milioni di metri cubi di rifiuti indifferenziati, ora sarà ampliata per ulteriori 2,5 milioni di metri cubi. Il Codacons ricorda che l’Unione Europea e la legge Regionale sui Rifiuti impongono di implementare fortemente la raccolta differenziata, favorendo la raccolta porta a porta, e di abbandonare rapidamente il sistema del conferimento in discarica, anche allo scopo di ridurre il rischio di infiltrazione delle ecomafie nel sistema di gestione dei rifiuti.
Il “Coordinamento delle Associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e consumatori” ha deciso di ricorrere in giudizio per tutelare gli interessi di una comunità costretta a convivere con un impianto di discarica che continua a rappresentare un enorme rischio per la salute e per l’ambiente. Il Codacons ha definito il ricorso “la prima grana per il presidente della Regione Rosario Crocetta”