"Nomina nel consiglio Ast? |Sia fatta chiarezza su Nicolosi" - Live Sicilia

“Nomina nel consiglio Ast? |Sia fatta chiarezza su Nicolosi”

Il componente della Commissione Affari Istituzionali dell'Ars contesta le modalità della nomina di Emanuele Nicolosi al Consiglio di Sorveglianza dell'Ast: "Si faccia chiarezza sull'approvazione di questo ruolo strategico all'interno dell'amministrazione".

il deputato regionale Figuccia
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PALERMO – Chiarezza sulla nomina dell’ingegnere Emanuele Nicolosi a nuovo componente del Consiglio di Sorveglianza di AST SpA. È quanto chiede Vincenzo Figuccia, deputato regionale del Partito dei Siciliani e componente della I Commissione Affari Istituzionali dell’Ars, che contesta le modalità di questa nomina nella società tramite una assemblea convocata appena poche ore prima dalla Regione: “Il Consiglio di Sorveglianza è deputato a molte decisioni strategiche di AST – spiega Figuccia – tra cui l’approvazione dei bilanci e la sorveglianza del Consiglio di Amministrazione che in AST si chiama Consiglio di Gestione”.

Inoltre, secondo Figuccia tale nomina risulta viziata, in quanto “L’ingegnere Nicolosi ha gestito con poteri assoluti proprio la AST SpA in qualità di Direttore Generale, per circa 15 anni, sino al 31 luglio del 2012, quando rassegna dimissioni volontarie. Per cui è innanzitutto evidente che con la nomina a membro del Consiglio di Sorveglianza egli assommi a sè le funzioni di controllore e controllato. In questa veste, infatti, sarà anzitutto chiamato ad approvare il bilancio consuntivo di AST del 2012, per la maggior parte dell’anno da egli stesso organizzato quale Direttore Generale di AST medesima”.

“Un bilancio 2012 – prosegue il deputato regionale – che, oltre a contenere transazioni di elevata consisteza economica da egli stesso concluse a luglio, riconoscendo interessi moratori con ampi poteri e senza autorizzazione alcuna, chiuderà per il terzo anno consecutivo in negativo se la Regione dovesse negare un apporto finanziario aggiuntivo».

In sostanza, afferma ancora Figuccia: “Ci si chiede come egli possa assolvere efficacemente e serenamente al ruolo di approvatore e poi di sorvegliante rispetto ad una gestione aziendale da egli stesso imposta, le cui scelte, negli anni, si riflettono ancor oggi e per il futuro”.

Un esempio su tutti, conclude il deputato del Partito dei Siciliani: “Riguarda la strana la scelta di esternalizzare, in AST, anche cose che avrebbero potuto essere fatte all’interno con risparmio dei costi, come ad esempio la piccola manutenzione dei bus”.


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