PALERMO – Cambio al vertice di due Ospedali dell’Asp di Palermo. Il Direttore generale, Antonio Candela ed il Direttore sanitario aziendale, Giuseppe Noto, hanno nominato i nuovi Responsabili delle Funzioni Medici dei Presidi dell’Ingrassia e del “Cimino” di Termini Imerese. Alla guida dell’Ospedale di Corso Calatafimi va Ludj Maria Tiziana Rea, mentre al “Cimino”, Cataldo Pellegrino.
“E’ il primo atto di un programma di rinnovamento del quadro delle responsabilità interne all’Azienda – ha spiegato Candela – abbiamo puntato su brillanti professionalità che hanno dimostrato nel tempo di avere potenzialità e capacità per rilanciare i due Ospedali. La dottoressa Rea vanta un’esperienza ultradecennale nel campo dell’Ospedalità pubblica ed ha la competenza per guidare un nosocomio come l’Ingrassia che ha necessità di una profonda rivisitazione, sia strutturale che organizzativa. Con la nomina del dottore Pellegrino, Responsabile dell’Unità Operativa complessa di Otorinolaringoiatria del Cimino, abbiamo messo fine ad una fase transitoria della gestione dell’Ospedale di Termini, affidata ad interim al Direttore del Distretto, Gaetano Buccheri. Pellegrino è un giovane professionista che saprà migliorare l’offerta sanitaria di un Ospedale di grande importanza all’interno dell’Asp”.
Ludj Maria Tiziana Rea, laureata in medicina e specializzata in igiene e medicina preventiva, sostituirà all’Ingrassia, Giovanna Volo, da lunedì prossimo in aspettativa dal servizio per assumere la direzione sanitaria di un’Azienda ospedaliera.
Catalado Pellegrino, laureato in medicina e specializzato in otorinolaringoiatria, oltre che Responsabile dell’UOC di Otorino del “Cimino”, è dal 2007 Responsabile dell’Ospedale di Termini Imerese per “Qualità, Rischio clinico e Joint Commission”.
“E’ nostra intenzione – ha spiegato il Direttore sanitario dell’Asp, Giuseppe Noto – innovare profondamente il sistema aziendale puntando sulle migliori professionalità interne. Per dare linfa al potenziamento e per potere gestire le sfide del sistema pubblico, bisogna far emergere nuove leadership”.