Nomine dei dirigente Ast |Documenti alla Corte dei Conti - Live Sicilia

Nomine dei dirigente Ast |Documenti alla Corte dei Conti

La commissione dell'Azienda Siciliana Trasporti ha valutato le richieste dei sindacati che chiedevano accertamenti giuridici in merito alle nomine di alcuni dirigenti. La risposta è stata:"Tutto è in ordine". La Pinta e Lo Schiavo (nella foto) non si arrendono e hanno inviato i documenti alla procura della Corte dei Conti.

Faisa Cisal e Tpl Fast Confsal
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I segretari regionali Orazio La Pinta (FAISA CISAL) e Giovanni Lo Schiavo (TPL FAST CONFSAL)

CATANIA – Non si danno per vinti: “Sulle nomine dei dirigenti Ast vogliamo chiarezza”. Orazio La Pinta (Faisa Cisal) e Giovanni Lo Schiavo (Tpl Fast Confsal) non hanno avuto risposte dirette da Crocetta e allora hanno deciso di “bussare” direttamente alla procura della Corte dei Conti. Un fascicolo di “peso” quello che hanno raccolto i sindacalisti che, in nome delle sigle che rappresentano, hanno deciso di procedere in maniera autonoma. “Perchè – dichiarano a LiveSiciliaCatania – siamo convinti che sia necessario fare verifiche e accertamenti”.

Per l’azienda è tutto nella piena legittimità. I sindacati avevano chiesto la sospensione in autotutela dei dirigenti nominati dall’ex direttore generale Emanuele Nicolosi ma la società ha ritenuto non procedere con i provvedimenti in quanto – scrive in una nota ufficiale – “dagli approfondimenti giuridici di merito, effettuati dalla Commissione aziendale, all’uopo nominata, è emerso che tutto è in ordine, in quanto risulta in atti dell’Azienda un caso del tutto analogo, risalente addirittura nel lontano 1992 di cui alla nota dell’Assessorato Regionale, illo tempore esercitante il controllo di legittimità degli atti di AST (Ente Pubblico Economico), motivo per cui, allo stato, la Commissione esclude ogni e qualsivoglia necessità/opportunità di azioni o attività cautelative da parte di AST S.p.A. in relazione a tutto quanto precede”.

Una spiegazione che non è accettata dai due sindacalisti che, invece, ritengono sia stato non rispettato quanto stabilito dalla legge regionale n. 2 del 27 marzo 2002. Per Orazio La Pinta e Giovanni Lo Schiavo si profilerebbe l’invalidità degli incarichi. In quanto le “nomine – si legge nei comunicati stampa inviate dalle segreterie dei sindacati – ai quattro lavoratori dell’Azienda Siciliana Trasporti sono state conferite, invece che attraverso concorso pubblico, con semplici Ordini di Servizio a firma dell’allora Direttore Generale, ing. Emanuele Nicolosi, oggi componente del Consiglio di Sorveglianza per volere del governo Crocetta”.

Sulla vicenda è interessato l’Ufficio Legislativo e Legale della Regione Siciliana che deve ancora fornire il suo parere. Nell’attesa, però, le segreterie di Faisa Cisal e di Tpl Fast Confsal hanno voluto coinvolgere la Procura della Corte dei Conti. In fondo è stato lo stesso assessore regionale all’Economia Luca Bianchi a lanciare la battaglia sulle partecipate.

 


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