Nomine dei dirigenti generali| Il Pd: no a quelli di terza fascia - Live Sicilia

Nomine dei dirigenti generali| Il Pd: no a quelli di terza fascia

Commenti

    Ha ragione il deputato, molti dirigenti della terza fascia non sanno fare nemmeno la o col bicchiere!

    E se non prendono quelli di terza fascia cosa fanno? Stabiliscono dei criteri per nominarne un gruppo di prima e seconda con effetto immediato oppure prorogano gli attuali per chissà quanto tempo? Peraltro gli attuali direttori sono TUTTI di terza fascia, dalla prima all’ultimo.

    Non è certo la fascia o la nomina, tutta interna alla politica, che caratterizza il buon dirigente capace di dare impulso alla crescita culturale ed economica o, al contrario, di affossarla. La politica senza dubbio cerca servi sciocchi e avidi da mettere al vertice e non persone capaci, ma Il PD però appare inconcludente, e deve soprattutto decidere se fare vera opposizione, anche molto dura ma corretta e costruttiva, ma capace di attrarre lavoratori professioni e imprese oppure limitarsi solo a ostruzionismo e protagonismo.

    Se non si chiarisce una volta per tutte la questione e si dimostra lealtà e trasparenza come si possono pretendere le stesse cose dai cittadini? Come si può oggi gridare al passante di avere violato la legge perché si è fatto trovare in giro? Guardate che l’ordine non si reclama solo da una parte ma a trecentosessanta gradi. Specialmente i dirigenti devono essere presi per concorso per selezionare l’eccellenza perchè è con i migliori che si migliora la società e non coi NOMINATI!

    Dura lex….sed lex!
    Le regole ci sono, sono chiare, mi aspetto che vengano rispettate, con buona pace della pletora di dirigenti di terza fascia che lavora solo ed esclusivamente con il miraggio della dirigenza generale.

    Premesso che ormai non ci sono più dirigenti di prima e seconda fascia e fermo restando che appartenere alla terza fascia non è un demerito, tanto è vero che tutti gli attuali dirigenti generali sono di terza fascia, ad eccezione di quelli esterni, ho l’impressione che qualche bravo politico desideroso di “poltrone” per se ed i suoi peones non ha ancora capito la gravità dell’attuale situazione e quale autogol possa essere fermare tutto per quei due, tre mesi necessari affinché i nuovi possano entrare nel phisique du role. Perché non cambiano per ora solo quelli che non hanno speso le risorse Eruropee, cosi vediamo quanto possano essere bravi i nuovi desiderosi.

    Tanto li nominamo lo stesso.

    Dirigenti di seconda fascia ve ne sono 6. Due andranno in pensione per raggiunti limiti di età di qua a tre mesi. Due lo sono diventati non certo per meriti speciali o per concorso, ma perchè transitati dall’agenzia delle acque, qualcuno ritenne che dovevano restare dirigenti e non funzionari. Siccome la terza fascia non consente ammissioni, ma fuoriuscite, furono inquadrati in seconda. Detto questo che facciamo? Collochiamo i 4 senza manco preoccuparci di cosa abbiano fatto prima, e lasciamo tutto il resta senza? Ma perché questa polemica salta fuori dalla opposizione di turno, e ne chi governa ne chi sta all'”opposizione, prende il toro per le corna e decida cosa fare della macchina regionale? Qui vi è una situazione molto pesante, che non si risolve con le nomine dei DG, ma vi è una età media oltre i 58 anni, a quelli che vanno in pensione, annualmente di sommano almeno 200 dipendenti che vanno via o per morte o per invalidità permanente. E che si fa? Si litiga per i Generali e non si pensa alle truppe….. Ridicoli tutti!!!

    Io andrei anche oltre perchè se la Regione ha autorizzato tranquillamente il lavoro agile, dove si è rifugiata la pletora dei Regionali, questo vuol forse dire che in fin dei conti non serva, pur in una situazione di grave emergenza, il coordinamento Regionale, ne quella fornita dai propri Dirigenti e anche della flotta di dipendenti.
    Quindi perché nominare nuovi dirigenti, per fare quale lavoro agile ?

    Ma razza di commenti fanno Cittadino e Giovanni??? La legge è legge, lo volete capire???Questa Giunta dovrebbe sapere che il TAR di Palermo, con la sentenza n. 1244/2014 (reperibile su giustiziammninistrativa.it), che rigetto il ricorso del dott. Taormina ed altri “dirigenti” di terza fascia interni contro la nomina della dott.ssa Monterosso, Vernuccio ed altri “esperti” esterni a dirigente generale (epoca presidente Lombardo) sancì che gli esterni medesimi avevano pieno diritto (poi se fossero più “bravi” o meno era tutto un altro discorso) a ricoprire tale ruolo. Il TAR sancì di conseguenza che i “dirigenti” interni di terza fascia non erano legittimati a ricorrere in quanto si trovavano (e si trovano tutt’ora) in una posizione dirigenziale transitoria. Transitorietà che dura da ben vent’anni. Ciò anche perché non è mai stato bandito il concorso per l’accesso alla seconda fascia dirigenziale (gli unici veri dirigenti) previsto dalla legge regionale n. 10/2000. Tale tesi è stata ribadita recentemente dal parere del CGA n. 42/2020, reperibile sul sito giustiziammninistrativa.it. Sarebbe non solo dovere, ma anche diritto degli stessi dirigenti di terza fascia pretendere il bando di concorso per la seconda fascia in modo da farvi transitare i più meritevoli e preparati e regolarizzare così, una volta e per tutte, la loro posizione sostanzialmente da precari.

    Bravissimo Giovanni.

    Caro Di pasquale i dirigenti di seconda fascia presenti alla regione siciliana lo devono solo a leggi fatte ad hoc per loro. È più corretto che a tanti c d dirigenti di terza fascia tecnici sia concesso di poter fare un concorso per diventare dopo tanti anni , dirigenti superiori e non per legge

    Bravo on. Di Pasquale, finalmente qualcuno che vuole applicare la legge 10/2000.
    Anche se mi chiedo, lui è stato deputato di maggioranza,come mai non si è accorto che i dirigenti generali presi dal coppo erano tutti di terza fascia e per la maggior parte gli stessi di ora.

    Musumeci si sta rivelando un patronato peggio di Crocetta, solo che si presenta meglio.

    Ricordate che dietro di lui ci sono Saverio Romano, Totò Cordaro e gente del genere che campa di queste cose. Si potrebbe fare un elenco degli “amici” piazzati, ad iniziare da sorelle e fratelli.

    Senza vergogna siete.

    … possibilmente interno … ah ah ah …

    … in ogni caso, il problema sollevato dall’Onorevole, era o non era presente quando al Governo c’era il PD??? Per favore COERENZA!

    Giusto! Allora è semplice: non facciamo di tutta l’erba una Fascia!

    Chiacchiere da bar al tempo del corona.

    e che facciamo nel frattempo, blocchiamo l’amministrazione visto che ormai abbiamo solo dirigenti di terza fascia? quando dico che bisogna mettere mano ad un disegno nuovo dell’Amministrazione, mi pare fin troppo ovvio che implicitamente una riforma debba passare anche dalla soluzione della questione. Tra l’altro se da un lato è vero quello che è successo a Taormina, ma non pensa che se lui e altri che hanno minimo 7/8 anni di dirigenza generale sul groppone, ricorrono allo stesso tribunale , non si vedrebbero riconosciuta non la seconda ma la prima fascia? e se non in termini giuridici sicuramente economici se dovessero rimanere tagliati fuori dalle scelte delle prossime ore? mi pare che ci siano precedenti in tal senso…Quindi un conto è la legge, altro conto è la giurisprudenza, e alla fine resta solo un mercato delle vacche, che una politica incapace ( mi riferisco a tutti) non è in grado di risolvere

    Facciano come alla Centrale unica e…non se ne parla piu’

    Incece quelli di seconda!…… ma come si fà ad essere così qualunquisti?

    La legge n. 10/2000 aveva regolato bene a regime la materia dopo la sua prima applicazione in virtù del nuovo ordinamento della pubblica amministrazione con la istituzione della dirigenza anche nella Regione Sicilia. Ossia la scissione tra indirizzo politico, riservato agli Assessori, e gestione amministrativa, riservata appunto alla dirigenza.
    Si badi bene nel 2010 non ieri.
    Di tutti i governi siciliani che si sono succeduti bisogna riconoscere che un minimo di attenzione alla legge l’ha mostrato il governo Lombardo il quale con la delibera n. 212 del 2009 aveva dato mandato all’Assessore alla Presidenza pro-tempore Chinnici di avviare la procedura concorsuale per come prevista nella legge n, 10. In seguito alla ristrutturazione delle amministrazioni regionali (legge n. 19/2008 che è però concretamente partita nel 2010) l’Assessorato alla Presidenza scomparve e al suo posto le competenze si ritrovarono presso l’Assessorato Enti locali e F.P. dal quale, con la scusa di non essere più Assessorato alla Presidenza, si ebbe il silenzio più assoluto e si può capire il perchè. Ma c’è ancora di più lo stesso aAsessore agli EE. LL. e alla F.P. pro-tempore Lantieri rispondendo ad una interrogazione del M5S (nota protocollo n. PG 2016-2903 dell’11/01/2015) non potè fare altro che ammettere la latitanza dell’amministrazione nella indizione del concorso previsto dalla legge n. 10 ma, è incredibile, si giustificò col fatto delle ristrettezze di bilancio a causa della spesa che comportava lo svolgimento della procedura concorsuale! vale la pena precisare che tutte le norme di legge allorquando prevedono un istituto ne prevedono ANCHE LA RELATIVA COPERTURA e la norma della legge n. 10 ossia l’art. 6 nel prevedere ol concorso era certamente coperta per la relativa spesa che sicuramente ancora giace tra le pieghe delle somme non spese. Quindi il pelo nell’uovo non bisognerebbe scomodarlo. La verità è quella che ognuno vuole nominare i suoi sapendo di poterlo fare perchè in fatto di controlli…E quì che casca l’asino.

    Finalmente!!!!!!! Allora esistono le persone serie ed oneste tra i deputati regionali. Pensavo che non esistesse più traccia. Bravo, occorrerebbe fare un elogio solenne all’On.le Nello Di Pasquale che alza la voce nel rispetto della legalità e correttezza nell’ambito della macchina amministrativa regionale. Il rispetto della legge sembrava essere un optional per i deputati regionali , invece apprendo finalmente che non è così. In questi venti anni dall’emanazione della legge regionale 10/2000, tutti hanno approfittato per far sì che venissero nominati, in totale dispregio di coloro che rivestono la qualifica di prima fascia o in subordine di coloro che rivestono la qualifica di seconda fascia, i c.d. dirigenti di terza fascia che hanno avuto, senza alcun concorso per dirigenti, l’opportunità del tutto inopportuna di essere nominati direttori generali scavalcando de plano i dirigenti ancora in carica di prima e seconda fascia. Voglio auspicare che questo malvezzo finalmente possa terminare e che il Presidente della Regione intervenga a tal riguardo. Un plauso all’On.le De Pasquale.sergio

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