“Erano due angioletti, due bambini meravigliosi. La frana si li è portati via insieme a mia moglie e a mio suocero. Non ho più una famiglia, non ho più una casa, la mia vita è distrutta”. E’ distrutto Antonio Lonia, il papà di Francesco e Lorenzo, i fratellini di sei e due anni estratti ieri dalla macerie a Giampilieri, due settimane dopo l’alluvione che li ha uccisi insieme con la loro mamma, Maria Letizia Scionti, di 26 anni. Davanti all’obitorio del Policlinico di Messina – secondo la cronaca dell’ANSA – il papà disperato aspetta che venga ultimata la ricognizione del medico legale sui corpicini dei suoi figli: “Ancora non so quando me li restituiranno per i funerali”. La famiglia di Antonio era a casa, in una palazzina di via del Pozzo posta proprio ai piedi della collinetta dalla quale si é staccata una massa enorme di fango che è caduta a valle travolgendo tutto e tutti. I due fratellini sono stati trovati a trecento metri dalla loro abitazione, sotto una montagna di detriti e calcinacci. Prima di loro erano stati recuperati i corpi della mamma, Maria Letizia, e del nonno, Salvatore Scionti, di 64 anni. Antonio si è salvato perché fa il camionista e quando dalla montagna soprastante si è staccata la massa di fango era fuori per lavoro.
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