CATANIA – Al fine di salvaguardare lo stato e il decoro, oltre che l’igiene, di marciapiedi e strade della città, l’Amministrazione comunale ha disposto di intensificare anche i controlli nei confronti dei proprietari e detentori di cani che non ottemperano all’obbligo della raccolta dei “bisogni” dei loro animali, così come previsto dall’art. 39 del regolamento comunale per la tutela degli animali (http://www.comune.catania.it/il_comune/regolamenti/documenti_pdf/regolamento_tutela_animali.pdf). Lo fa sapere la stessa amministrazione comunale in una nota.
Tale obbligo va rispettato anche nelle due aree attrezzate, cosiddette “aree di sgambamento” di Parco Teresa di Calcutta e Parco Gioeni, aperte tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 7 alle 21. Sono esentati i non vedenti accompagnati da cani guida e particolari categorie di portatori di handicap impossibilitati alla raccolta delle feci.
In caso di trasgressione dell’obbligo previsto, sarà comminata una sanzione pecuniaria amministrativa di 50 euro. “Raccogliere gli escrementi dei propri animali – dice l’assessore all’Ambiente Carmencita Santagati – oltre obbligo di legge è atto di educazione e civiltà. Una città per essere pulita ha bisogno dell’aiuto di tutti, perché la qualità della vita individuale è legata a quella dell’intera comunità. Proprio per questo siamo convinti che serva un’azione comune tra amministrazione e cittadini proprietari di animali ai quali chiedo di collaborare a mantenere pulite le strade raccogliendo immediatamente gli escrementi prodotti dai propri cani”.
“I nostri ispettori ambientali e i vigili urbani – aggiunge l’assessore Santagati – saranno inflessibili contro i trasgressori”. Per rispettare le regole e non incorrere in sanzioni amministrative basta munirsi di paletta e sacchetto o semplicemente di sacchetto, raccogliere immediatamente gli escrementi prodotti dal proprio cane e, subito dopo aver chiuso il sacchetto, depositarlo nel cassonetto della raccolta indifferenziata di colore grigio.