PALERMO – Nonno e nipotina sono stati investiti sulle strisce da un’auto in via Serradifalco a Palermo. Ad avere la peggio un cinese di 57 anni che portava in braccio la bambina di appena 9 mesi. Entrambi sono stati soccorsi dai sanitari del 118.
L’uomo, ferito gravemente, è stato portato a Villa Sofia mentre la piccola è stata accompagnata nell’ospedale pediatrico per accertamenti.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti dell’infortunistica il conducente dell’auto, un 66enne che si trovava al volante di una Fiat Bravo, stava percorrendo via Serradifalco quando, arrivato all’incrocio con via Giovan Battista Lulli, avrebbe travolto l’uomo che stava attraversando sulle strisce pedonali con la nipote tra le braccia.
A causa dell’impatto i due sono caduti per terra: la bimba, nonostante abbia battuto la testa, non sarebbe grave.
Io continuo a vedere strisce sempre piu’ sbiadite e vigili distratti….
Sono uno dei pochi che si ferma alle strisce. E mi arrabbio quando chi attraversa mi ringrazia perché significa che non è consapevole di essere nel suo pieno diritto. È come ringraziare chi si ferma al semaforo rosso.
Però questo è indicativo di quanto sia diffusa l’abitudine di non far attraversare i pedoni sulle strisce.
Sarebbe bello se Live Sicilia si facesse promotrice di una campagna per la sicurezza stradale, che dovrebbe partire con la richiesta ai Vigili Urbani dei dati relativi alle contravvenzioni elevate in relazione alle violazioni. Suppongo che quelle per non essersi fermati alle strisce siano ZERO.
Quello delle strisce pedonali è da risolvere ed è un problema di primaria importanza in quanto pericolosissimo per i pedoni che attraversano,mettendo in pericolo la vita di chi attraversa.
Vi è un altro problema da non sottovalutare ed è quello che avviene nella zona pedonale di via Maqueda,i ciclisti scambiano la zona pedonale con piste non ciclabili,ma da corsa correndo e persino superando la corsia a loro riservata,ieri passeggiavo e un ciclista fuori dalla corsia riservata alle bici andando a velocità stava travolgendomi ,dopo che non è riuscito nel suo intento,con modo minaccioso e arrogante ha anche avuto il coraggio di gridare che dovevo guardare e stare attento alle bici .Giunto a piazza Massimo ho informato un vigile in bici,il quale ha riconosciuto il problema, mi ha detto che loro hanno anche elevato delle multe,ma il problema rimane. Tengo a precisare che sono uno sportivo, corro ogni giono e vado in bici quindi il mio non è una presa di posizione contro i ciclisti,mi rivolgo alla giunta comunale affinché possa trovare una soluzione prima che si consumi un dramma come stava accadendo ieri sera a me
COMUNICATO SU OMICIDIO STRADALE.
Non abbiamo ancora potuto leggere il testo unificato adottato ieri dalla commissione giustizia del Senato. Dalle informazioni che abbiamo al momento possiamo ritenere che il lavoro della commissione faccia compiere un passo in avanti sulla strada per giungere ad una buona legge sull’omicidio stradale. Ma dobbiamo anche rilevare che la mancanza della fattispecie sulla distrazione consapevole dovuta all’uso non consentito di cellulari e apparecchi elettronici rappresenta una grave lacuna che nel corso del proseguo dell’iter parlamentare dovrà essere colmata.
Chi uccide perché mentre sta guidando si distrae per inviare o leggere un sms, un messaggio di posta elettronica, di whatsapp, o guardare un film sul tablet, oppure parlare al telefonino senza vivavoce e senza auricolare è consapevole almeno quanto chi uccide mettendosi alla guida sotto l’effetto di alcol e droga o viaggiando ad una velocità di molto superiore ai limiti consentiti.
Se questo non verrà sancito dalla legge si rischia di produrre un effetto pratico di “legittimazione” di questi comportamenti come attenuanti. Qualcuno potrà dire: “Ha ucciso una persona investendola sulle strisce perché stava leggendo un sms. Ah beh, allora non è omicidio stradale è solo omicidio colposo”. Noi non possiamo accettare questa logica e ci batteremo fino all’ultimo per includere la distrazione consapevole tra le fattispecie di omicidio stradale.
Qualcuno deve spiegarci quali sono i motivi di questa esclusione. Ci devono dire perché si è voluto mettere da parte emendamenti che pure erano stati presentati, anche su nostra sollecitazione, senza spiegarne la ragione. Lo devono dire a noi e soprattutto ai familiari di quelle vittime della strada che, secondo le statistiche, per il 51% sono dovute a questi comportamenti.
Per questo torneremo a scrivere a Matteo Renzi e al Presidente Mattarella, chiedendo un loro intervento in questa direzione. Per questo continuerà la mobilitazione e il 6 giugno saremo davanti alle sedi delle prefetture e, a Roma, davanti a palazzo Chigi dalle 16 alle 18 per un sit-in pacifico.
Marina Fontana Cona e
Armando Melodia
Ci mancano le regole basilari. Siamo troppo indietro, altro che civiltà
Dopo anni di colpevole “immobilismo” sembra che il Parlamento italiano sia deciso ad approvare una legge sugli “omicidi stradali”. In tal modo si toglierebbe ai giudici l’alibi della mancanza di leggi specifiche. Ma anche se venisse approvata tale legge, il problema non verrebbe risolto. Troppa gente guida senza patente, senza assicurazione, dopo aver abusato di alcool e di droghe. Occorrono controlli capillari e la presenza costante, nelle strade, di forze dell’ordine. Purtroppo, anche con una nuova legge, tali omicidi continueranno. La prevenzione è la migliore “legge”, ma a quanto sembra in certi comuni non c’è la volontà politica di affrontare seriamente il problema.
il 99% dei conducenti di furgoni e simili parla a telefono, legge documenti, mangia…….
ragazzi non diamo la colpa alla municipale non diamo la colpa a nessuno tanto menoi alle srisce che non si vedono adesso siamo obiettivi ….. la colpa è solo NOSTRA. lasciando stare i casi di alcool e i stupefacenti ma i veri pirati siamo noi con il nostro modo di essere alla guida di non rispettare gli incroci… i semafori.. le corsie preferenziali e tanto altro..! noi palermitani ammettiamolo siamo una massa di incivili dentro casa nostra poi quando andiamo fuori diventiamo tutti ambientalisti e corretti…. la nostra mentalità non va…
A Palermo le strisce sbiadiscono dopo due tre mesi! Tutte !
Evidentemente o la vernice è sbagliata o allungano il brodo rubando i nostri soldi e facendo morire la gente!
Sarà il caso di fare un’inchiesta su questo specifico argomento?
I magistrati dove sono ?
Da automobilista che si ferma sempre quando c’è il pedone sulle strisce, posso dire che è veramente difficile individuarle!
Sono stato in una città del Veneto, qualche tempo fa. Appena mi accingevo ad attraversare notavo che le auto si fermavano, ad almeno cinque dieci metri dalle strisce pedonali e me ne sorprendevo.
Una volta, fermo sul ciglio della strada a decidere verso quale direzione incamminarmi, ho visto che bastava semplicemente essere in quella posizione per indurre gli automobilisti a fermarsi.
Ripeto, non ero su Marte, ma nel Veneto. Penso che tanti altri possano avere notato tutto questo, in Italia e fuori, Palermo esclusa…
In questa città regna l’inciviltà! L’assessore al traffico invece di stare seduto al suo ufficio, perchè non manda i vigili per strada a controllare, ci sono molti cittadini che parlano al telefono i vigili li vedono è non fanno nulla, centauri senza casco. Li vedete in via libertà appostati, al politeama appostati ma non fanno nulla. Ci vuole una riqualificazione di tutto il corpo compreso il comandante perchè se non si fa così aumenteranno i morti! Sono stanco sempre delle solite frasi che dicono in queste situazioni, sembrano tutti costernati a cominciare dal sindaco a finire agli assessori. La verità è che piangono solo le famiglie. Tanto ora tutti a mondello vigili, politici e ne riparliamo a ottobre, spero che non ci siano morti!
Parlando assolutamente della generalità dei casi posso pero’ ricordare l’art.190 del codice della strada?
Ed in particolare il comma 2 “I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l’attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri. ”
E quanti pedoni a Palermo fanno quei metri in piu’ per passare sulle strisce?
Comma 5 “I pedoni che si accingono ad attraversare la carreggiata in zona sprovvista di attraversamenti pedonali devono dare la precedenza ai conducenti” e quindi fare attenzione a chi proviene sulla strada e non alzare la testa e traversare impettito senza guardare per la serie ‘Io devo passare e tu ti fermi’
comma 6 “È vietato ai pedoni effettuare l’attraversamento stradale passando anteriormente agli autobus, filoveicoli e tram in sosta alle fermate.”
siccome siamo a Palermo io rallento decisamente quando devo superare un autobus fermo perchè c’e’ sempre il ragazzino che spunta correndo
Comma 10 “Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 99.”
Quante multe sono state fatte negli ultimi 15 anni per questa fattispecie?
La cosa poi che fa piu’ rabbia, al di là del mero rispetto formale delle regole, è che sono proprio i pedoni a rimetterci di piu’ in caso di urto anche a bassa velocità.
Dulcis in fundo per segnalare un’altra abitudine pedonale che è quella di attraversare con il semaforo rosso.
E questa abitudine ad ‘interpretare’ le regole stradali anteponendo i nostri comodi verranno poi ‘applicate’ anche quando si diventa automobilisti, con la differenza che è facile, in quel caso creare grossi danni agli altri
Al nord però se scendi dal marciapiede lontano dalle strisce le macchine quasi neanche rallentano… (è una constatazione, non l’espressione di un giudizio)
sono quasi tutto il giorno in scooter; dico che cmq un buon 35% della colpa è dei pedoni; è vero che gli autisti di autobus, furgoni, auto e qualche moto parlano sempre al telefono; però durante il giorno la quantità di persone che devo evitare perchè attraversa correndo, non sulle strisce, in diagonale dando le spalle al senso di marcia, senza guardare, sbucando da dietro i furgoni parcheggiati(male e non), perchè guardano a terra o il cellulare, camminare per strada(anche in curva) come se non ci fosse il marciapiede addirittura vedo ogni tanto sbucare fra le macchine i passeggini con i bambini e poi chi li spinge…sono veramente tanti
La realta e che non si ferma nessuno. Pero non voglio dare torto ai pedoni, ma perche camminano sempre con le cuffiette senza guardare chi viene? Perche dico io. Guardare guardare guardare chi viene. Quanti ne vedo che arrivano e passano senza guardare con quelle cuffiette tirano dritto come se non passasse nessuno. Bo. E non ditemi che non e vero
Secondo il comandante Vincenzo Messina, non è così.
Aumentare le pene non risolve il problema. Per risolvere un grave problema sociale ci vuole intelligenza, non rigore.
Sarà bene aspettare il prossimo governo nazionale, dal momento che questo ad intelligenza non sta messo molto bene.
I vigili sono pochi ed hanno messo su pancia. Ma non sono i vigili che devono portare la civiltà in una città degradata.
Ci vorrebbe la legge marziale. O una scuola che funzioni e che faccia crescere nei giovani il senso civico.