Norma, la nuova officina |culinaria dell’aeroporto - Live Sicilia

Norma, la nuova officina |culinaria dell’aeroporto

L’inaugurazione è fissata per domenica alle ore 19.30 negli spazi rinnovati del vecchio terminal arrivi. La nuova area ospiterà il meglio della tradizione gastronomica siciliana.

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CATANIA. “Norma”, un nome che evoca il capolavoro dell’opera di Vincenzo Bellini, ma anche il piatto tipico della tradizione siciliana. E nessun’altro appellativo poteva apparire più indicato per denominare la nuova officina delle eccellenze della cultura culinaria siciliana che domenica verrà inaugurata all’aeroporto di Catania. Una nuova area polivalente adibita a vetrina che nasce negli spazi rinnovati del vecchio terminal arrivi dello scalo etneo. L’area Norma, che ha una superficie di 3.800 metri quadrati, ospiterà i punti vendita dei prodotti di nicchia siciliani, uno spazio meeting, una scuola di cucina e ristoranti. Il progetto nelle sua interezza è finalizzato a rispondere a diverse esigenze, soprattutto sul piano di una logica di marketing territoriale. Insomma, un city airport che sia anche un perfetto biglietto da visita della Sicilia per passeggeri e turisti.

“Riteniamo che un aeroporto debba essere anche una risorsa che valorizzi al meglio il territorio. Specie adesso, che le aerostazioni stanno sempre più diventando un polo di attrazione. Ma è stato anche modo per recuperare la vecchia stazione arrivi rimasta finora inutilizzata” – hanno dichiarato Salvatore Bonura, presidente Sac e Gaetano Mancini, amministratore delegato della SAC nel corso della conferenza stampa di presentazione. La realizzazione del progetto è avvenuta grazie al finanziamento di 80 milioni di euro ottenuto dall’aeroporto. Una parte di questa cifra verrà investita per il recupero del vecchio terminal Morandi, (14.000 metri quadrati) che verrà utilizzato per ampliare l’area controlli e security dei passeggeri in arrivo ed in partenza. “Siamo già oltre gli 8 milioni – precisa Bonura – di passeggeri dunque ritenevamo fosse arrivata l’ora di utilizzare anche le altre aree finora rimaste in disuso. Finiremo tra qualche tempo poi anche con il Terminal Morandi”. In futuro l’infrastruttura aeroportuale è destinata a crescere significativamente. “Le due aree – spiega l’ad Mancini – confluiranno in un unico grande terminal pensato per supportare un traffico aeroportuale superiore ai 10 milioni di passeggeri l’anno. Norma è uno step importante della nostra pianificazione strategica, parte della riqualifica dei vecchi terminal e diverrà parte integrante della futura aerostazione”. Il progetto Norma, tuttavia, non stravolge affatto il vecchio terminal. “La cosa che speriamo vi colpiscano di più saranno il nastro per il ritiro dei bagagli ed il tetto che abbiamo entrambi mantenuto. Questo spazio sostanzialmente recupera la vecchia stazione arrivi, sarà un tutt’uno con l’aeroporto, siamo certi che vi colpirà positivamente”.

Ma l’ad Sac, ci tiene ad escludere eventuali somiglianze con l’Expo. “Nulla a che vedere, – afferma Mancini – anche perché l’esposizione a Milano è un evento che ad ottobre chiuderà i battenti, mentre l’area polivalente Norma rimarrà stabilmente all’aeroporto. Ma sicuramente ne abbiamo preso spunto, cavalcando questo trend che punta alla valorizzazione delle tradizioni culturali e alimentari del territorio”.

Il ristorante dell’area Norma, inoltre, conta di fregiarsi di importanti chef e cuochi penta stellati, “Che oltre a dare – prosegue Bonura – il loro apporto nella scuola di cucina, vorremmo dessero qualche ricetta speciale utilizzando ingredienti legati alla tradizione culinaria della nostra terra”. Nella pagina facebook di Norma, sarà possibile consultare tutte le informazioni ed iscriversi ai corsi di cucina che si terranno all’aeroporto. Tra gli iscritti ci saranno anche Mancini, Bonura e sindaco di Catania Enzo Bianco. “Ci metteremo anche noi – annunciano con un pizzico d’ironia – alle prese con pentole e fornelli per imparare a cucinare, per goderci appieno questa nuova area”. Ma soprattutto, come precisano i vertici della Sac , l’area non è destinata solo ai passeggeri dell’aeroporto ma è naturalmente aperta a tutta la città di Catania. “Vogliamo – aggiunge Bonura – che sia un servizio anche per il catanese. Offrire a tutti i cittadini uno spazio dove si possono trovare i prodotti tipici e il meglio della cultura alimentare siciliana. Considerato poi che l’aeroporto dista quattro chilometri – conclude il presidente SAC – dalla città ci sembra sia un’opportunità per tutti i cittadini”.


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