Pupazzetti per Carmelo e Laura | Il padre: "Non sono riuscito a liberarli" - Live Sicilia

Pupazzetti per Carmelo e Laura | Il padre: “Non sono riuscito a liberarli”

L'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento

Nella riserva di Aragona il giorno dopo la tragedia in cui sono morti due bambini regnano silenzio e dolore. Sulla recincizone spuntano due piccoli pupazzi (foto A.S.). Il padre, che si trova sotto osservazione in ospedale, non si dà pace. Il sindaco: "Lutto cittadino nel giorno dei funerali".

il day after nella riserva delle macalube
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AGRIGENTO – “Ripete sempre la stessa frase e non riesce a darsi pace: ‘perché non sono riuscito a liberarli'”. E’ la condizione disperata di Rosario Mulone, il carabiniere di 46 anni che ieri ha perso i due figli nella esplosione dei vulcanelli nella riserva di Macalube, ad Aragona (Agrigento). A riferire la circostanza è il cappellano militare dei Carabinieri della Legione Sicilia, don Salvatore Falzone, rimasto in ospedale fino a tarda notte e poi tornato stamane per dare conforto a Rosario e alla moglie Giovanna Lucchese. “Stanotte non hanno dormito – aggiunge il religioso – abbiamo cercato di dare loro conforto e i carabinieri hanno istituito un presidio permanente davanti all’ingresso della loro stanza. Entrambi si chiedono ripetutamente il perché di questa tragedia e Rosario continua a dire: ‘li avevo per mano'”. “Piangono – conclude don Falzone – e ogni tanto si abbracciano. Ho provato a spiegare loro che non ci esistono spiegazione razionali per una tragedia di questa entità, ma solo la fede può dare loro conforto”.

Rosario Mulone si trova nel reparto di Medicina Riabilitativa, al primo piano del San Giovanni di Dio di Agrigento. Con lui, in una stanza, ci sono alcuni parenti che da ieri si danno il cambio per non lasciarlo da solo. Seduto al tavolo, con la testa tra le mani, il carabiniere che nella tragedia di ieri ha perso i due figli, piange e singhiozza, mentre sul tavolo il cibo portato dagli infermieri si raffredda. I parenti, tra cui la sorella, gli fanno da scudo. La moglie Giovanna in questo momento non si trova con lui e pare che in mattinata abbia lasciato l’ospedale.

Il giorno dopo la terribile tragedia regnano il silenzio e il dolore ad Aragona. Già alle prime luci del mattino sono arrivati dei bambini a ricordare i due amici con dei pupazzetti. Sul luogo della tragedia questa mattina i cronisti e, gli esperti che stanno tentando di capire l’esatta dinamica della tragedia e i carabinieri del Sis (Sezione investigazioni scientifiche).

Intanto, hanno trascorso la notte in ospedale i genitori di Carmelo e Laura. Rosario Mulone, carabiniere di 46 anni, e la moglie quarantacinquenne Giovanna Lucchese, hanno avuto l’assistenza di un’equipe di psicologici e tenuti in osservazione dai medici. La coppia oggi potrebbe fare ritorno a casa. Nell’obitorio dell’ospedale di Agrigento ci sono i corpi di Laura e Carmelo. Domattina il medico legale compirà l’ispezione cadaverica.

Il sindaco di Aragona, Salvatore Parello, ha annunciato che ‘iIl giorno dei funerali dei fratellini sarà lutto cittadino per la città. Stiamo facendo una giunta straordinaria – ha aspiegato – per definire iniziative e fare il punto della situazione. Dobbiamo coordinarci con gli investigatori e la magistratura”.


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