PALERMO – Fino ad ora era stato lo stakanovista del gruppo, sette gare di campionato e sette presenze, con sia Davide Ballardini che Roberto De Zerbi che non avevano mai fatto a meno della sua esperienza e della sua instancabile corsa in mezzo al campo. Il destino e il calcio spesso però non vanno a braccetto e dunque proprio nella gara contro il suo Torino, in programma lunedì prossimo al ‘Barbera’, il classico match dell’ex non andrà in scena per un cartellino rosso rimediato nei minuti finali dalla gara esterna con la Samp, pareggiata dai blucerchiati dopo la sua espulsione. Eppure Alessandro Gazzi, 33enne centrocampista del Palermo, teneva particolarmente all’incontro con i suoi vecchi compagni anche se guarderà la gara dalla tribuna.
Il cruccio maggiore di De Zerbi non riguarda però la sfida a distanza fra il suo rosso mediano e la maglia granata bensì come rimpiazzare un elemento fino ad ora inamovibile dell’undici titolare data la mancanza tangibile di un calciatore con le medesime caratteristiche del veneto. Contro i piemontesi di Sinisa Mihajlovic, che fanno del possesso palla qualitativo una delle loro carte vincenti, i break capaci di rompere le trame avversarie, marchio di fabbrica dell’ex Siena e Reggina, sarebbero state infatti essenziali. Per l’allenatore rosanero dunque si prospetta una difficile scelta anche e sopratutto alla luce di un possibile turnover che potrebbe riguardare altri elementi.
Il brasiliano Bruno Henrique ad esempio, dopo il suo arrivo in Italia proveniente dal campionato carioca con il Corinthians giunto praticamente al clou del suo svolgimento, si è trovato catapultato praticamente in un altro continente con nuovi carichi di lavoro e squadre ancora relativamente fresche dopo poche giornate dall’avvio. Nonostante questo l’ex capitano della formazione bianconera non ha sfigurato anche nella sua prima esperienza in serie A pagando però in termini di fiato superata l’ora di gioco. Ecco perché nel posticipo di lunedì De Zerbi potrebbe gettare al suo posto un Mato Jajalo, proveniente dalla doppia sfida della sua Bosnia per le qualificazioni mondiali, ma sicuramente più fresco vista la preparazione seguita con i siciliani in Austria per poi chiamare a gara in corsa il regista brasiliano.
Al fianco del bosniaco, in un centrocampo che rimarrà a due data la crescita costante di Rispoli ed Aleesami e del reparto avanzato, De Zerbi potrebbe dunque scegliere Oscar Hiljemark, protagonista nell’ultima sfida con la nazionale svedese grazie al gol del 2-0 contro la Bulgaria di Ivaylo Chochev, o lo stesso Chochev più avvezzo ad un lavoro di rottura e ripartenza rispetto all’ex Psv impiegato nelle ultime sfide con Atalanta e Sampdoria addirittura al fianco di Alino Diamanti come trequartista alle spalle dell’unica punta Nestorovski. Dagli allenamenti di questo fine settimana l’allenatore si chiarirà le idee anche se alternative in quel settore del campo sembrano abbastanza limitate e legate al fatto se l’ex Foggia manterrà o meno il 3-4-2-1 visto fino ad ora.