Pedara ha due nuovi assessori: Giuseppe Emanuele Scarantino e Vincenzo Antonio Saitta. Chiamati per un mandato brevissimo ad accompagnare Antonio Fallica in questi ultimi scampoli di amministrazione. I due subentrano a Franscesco Laudani e Salvatore Torrisi, dimissionari perché candidati tra le fila di Alfio Cristaudo, l’esponete Pd che, assieme a Nuccio Tropi del M5s, contenderà al primo cittadino uscente la fascia tricolore.
Un doppio ingresso che premia Fratelli d’Italia, destinato però a essere esercitato in assenza di indennità. Così ha voluto Fallica, al risparmio, scegliendo inoltre di lasciare vacante la casella di vicesindaco (non obbligatoria). Al giuramento hanno presenziato anche Salvo Pogliese (sindaco “sospeso” di Catania e segretario per la Sicilia Orientale di FdI), il deputato Ars Gaetano Galvagno e Alberto Cardillo, coordinatore provinciale dei meloniani.
Caos puntese
A San Giovanni la punta torna il caos dentro e fuori il centrodestra. Nicola Bertolo, dopo avere lasciato la maggioranza guidata da Nino Bellia per sostenere la candidatura di Lorenzo Seminerio, sostenuto dal Lega e FdI, tira il freno a mano. Dura la risposta dei suoi ex compagni di viaggio: “La politica è una cosa seria”. Questa è la presa di posizione firmata dallo stesso Seminerio e da Eugenio Basile (FdI) che così commentano le dichiarazioni di Nicola Bertolo apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale.
“Noi vogliamo parlare – continuano – di come migliorare il nostro paese con idee nuove e con un netto taglio rispetto a quanto fatto fin qui dall’attuale amministrazione. Via della Regione, via Fisichelli e Via Cristoforo Colombo soffrono il traffico, lo sport non esiste più. Non esistono momenti di aggregazioni per la comunità, periferie e frazioni all’abbandono, verde curato solo nei salotti della città, centro anziani in disuso, attività commerciali che soffrono”.
“Ecco: noi vogliamo lavorare su questo e per questo – continuano – Ai cittadini non importa la politica dei pettegolezzi e degli insulti, interessa un progetto di sana amministrazione e di coerenza politica senza cedere al compromesso o alla promessa elettorale del momento”.
La maggioranza
Bellia intanto sta a guardare e recupera in seno alla sua maggioranza Sandra Fiorenza. Nel primo periodo del mandato, aveva ricoperto il ruolo di assessore e vicesindaco, poi il sindaco le ha ritirato la delegato in prossimità delle scorse elezioni Regionali. Ne è nata una querelle che ha portato la diretta interessata a collocarsi in consiglio comunale tra gli indipendenti.
“Sostenere il Sindaco Nino Bellia per me – dichiara Fiorenza – rappresenta una collocazione assolutamente naturale. Far parte integrante di una coalizione condividendone percorso politico, progettualità e senso civico per la continua crescita del mio paese, rappresenta per me e per la lista Prospettive Puntesi un ritorno a casa”. Sono 16 su 20 i consigliere che compongono la maggioranza, mentre saranno otto a sostenerlo nella competizione per il secondo mandato.